L'analisi del ciclo di vita: strumento per l'identificazione degli impatti ambientali del settore moda

La LCA è una metodologia di valutazione ambientale applicabile a numerosi settori che spaziano dalle imprese del settore industriale ai servizi, fino alle istituzioni pubbliche e ai consumi finali. Si utilizza:

- Per il confronto tra prodotti esistenti e prodotti alternativi con la medesima funzione. Si possono quindi evidenziare e localizzare le opportunità di riduzione degli impatti durante il ciclo di vita di prodotti o processi.

- Per l'identificazione di criticità ambientali durante il ciclo di vita di prodotti o processi.

- Per l'informazione e formazione dei consumatori e stakeholders.

- Nel Life Cycle Design (LCD) o Design For Environment (DFE), cioè nella fase di progettazione e durante tutte le fasi di sviluppo dei prodotti per assicurarne la compatibilità ambientale.

- Per lo sviluppo di marketing ambientale e nella pianificazione strategica di prodotti o servizi, all'interno delle organizzazioni.

- Come strumento di supporto per le certificazioni dei Sistemi di Gestione Ambientale (SGA) delle aziende, sia per l'ISO 14000 che per il Regolamento comunitario EMAS. La metodologia LCA permette l'integrazione della variabile ambientale con le principali funzioni aziendali in modo da sviluppare politiche di gestione ambientale. Questo permette anche di migliorare le relazioni con le istituzioni.

- Per l'identificazione dei criteri ambientali fondamentali allo sviluppo di schemi di etichettature ecologiche di tipo I (Ecolabel), o come principale strumento per redigere e convalidare una Dichiarazione Ambientale di Prodotto (Environmental Product Declaration): DAP/EPD (etichettatura ecologica di tipo III).

- Per la conoscenza precisa degli impatti ambientali che consente ai governi di impostare una corretta politica ambientale e fiscale mirata ad internalizzare il costo dei danni ambientali provocati dalle attività produttive. Inoltre la metodologia LCA permette di visionare globalmente i carichi ambientali assegnabili ai singoli soggetti e di conseguenza consente di stabilire i limiti massimi in termini di consumo di risorse e di emissioni da rispettare.

- Per la definizione di strategie eco-compatibili nella gestione dei rifiuti solidi urbani (RSU). La metodologia LCA permette di effettuare un confronto tra i carichi ambientali relativi alle differenti alternative facilitando la scelta del metodo di smaltimento che riduca il più possibile i costi e l'impatto ambientale.

- Nel settore delle costruzioni dove la LCA fornisce indicazioni sui carichi energetici ed ambientali che ogni materiale possiede, in modo tale da supportare gli stessi progettisti nella scelta di materiali ecosostenibili non solo per quanto riguarda la fase di costruzione, ma anche per quella dello smaltimento.

- Come strumento avente ruolo centrale nella Politica Integrata di Prodotto nella Unione Europea. Infatti, l'identificazione e l'analisi degli aspetti ambientali significativi, associati con ogni stadio del ciclo di vita dei prodotti, permette l'identificazione dei tipi di strumenti e delle aree prioritarie di intervento sulle quali dovrebbero concentrarsi le politiche ambientali. Ciò dovrebbe evitare il trasferimento dei problemi ambientali fra diverse fasi del ciclo di vita dei prodotti.

Tuttavia, poiché gli studi LCA sono lunghi, costosi e complessi (in quanto si deve acquisire una notevole quantità di dati ambientali durante ogni fase del processo produttivo), si stanno sviluppando sempre più strumenti di "LCA semplificata", facilmente applicabile alle PMI2. Essi consentono una verifica rapida del ciclo di vita e della performance ambientale dei prodotti, anche a realtà che non possiedono tutte le competenze e le risorse necessarie per realizzare uno studio dettagliato. Data l'importanza della disponibilità di dati attendibili, per la buona riuscita di uno studio di LCA, in campo internazionale ed europeo si sta cercando di favorire l'accessibilità, la disponibilità e lo scambio gratuito e Piccole e Medie Imprese libero di dati LCA attraverso lo sviluppo di Banche Dati pubbliche, protette, compatibili, trasparenti ed accreditate.

Il Modello per la creazione di una Base-dati Europeaprevede la collaborazione sinergica e continua fra i diversi gruppi di ricerca sulla LCA presenti in ogni Stato membro, per implementare Banche-dati Nazionali. Queste convergono in una Base-dati Europea che è disponibile e costantemente aggiornata, per tutti i tipi di studi che richiedono la metodologia LCA.

Il modello Europeo contiene la seguente informazione:

1) Una base dati (ELCD, European Reference Life Cycle Data System) utilizzabile per la fase di Inventario della LCA e che in futuro dovrebbe contenere anche i fattori d'impatto.

2) Un indice che contiene i servizi, gli strumenti e i dati provenienti da terzi che possono rivelarsi utili per effettuare una analisi LCA.

A livello nazionale, l'APAT è a capo di un progetto nazionale che ha portato alla realizzazione di una Banca-dati (I-LCA, Inventory Life cycle assesment), punto di riferimento fondamentale per quanto riguarda la disponibilità di dati a supporto della valutazione del ciclo di vita.