Il Contratto di Mezzadria nella Legislazione Statutaria Toscana tra XIII e XIV Secolo

La notevole crescita della produzione agricola, e conseguentemente della popolazione, registratasi in Europa nei primi due secoli del Basso Medioevo, era stata essenzialmente determinata da due fattori.
Il primo e più evidente era consistito in un eccezionale aumento dei terreni messi a coltura, sia attraverso la colonizzazione delle zone incolte abbondantemente presenti in tutte le regioni europee, sia attraverso la conquista militare e la colonizzazione di nuovi ampi territori, soprattutto nell’Europa orientale.
Il secondo fattore di crescita fu invece costituito da alcuni sensibili miglioramenti introdotti nelle tecniche di coltivazione agricola praticate in Europa: in primo luogo con l’adozione del sistema di rotazione triennale delle colture;in secondo luogo con l’introduzione nelle campagne di più razionali sistemi di sfruttamento dell’energia animale ed un più diffuso impiego dell’energia idrica ed eolica.
Ma non appena non fu più possibile trovare nuove terre da colonizzare e nessuna nuova rivoluzionaria tecnica venne introdotta, l’espansione della produzione agricola incominciò a rallentare fino a cessare del tutto. Non così avvenne per la popolazione e, durante la seconda metà del XIII secolo, nelle regioni più popolose dell’Europa iniziarono a manifestarsi i primi sintomi di un forte squilibrio fra numero di abitanti e quantità di generi alimentari disponibili. Alla fine del secolo i sintomi erano divenuti una diffusa evidenza.