Le politiche abitative e il caso della Provincia Autonoma di Trento
Funzionamento del mercato delle abitazioni in affitto
La letteratura non è concorde nel determinare i confini di tale mercato.
All'estremo, v'è chi sostiene l'impossibilità di definire quello degli affitti, così come quello delle abitazioni, un mercato vero e proprio, vista la disomogeneità dei beni che ad esso dovrebbero essere ricondotti. Infatti ogni abitazione riflette nel suo prezzo, sia esso di vendita o di affitto una molteplicità di fattori specifici legati all'ubicazione dell'alloggio. Anche qui l'analisi potrebbe essere condotta per sottomercati geograficamente limitati. Tale scelta operativa sarebbe però tutt'altro che funzionale al nostro fine, che è quello di evidenziare le dinamiche generali che regolano un ipotetico mercato complessivo delle abitazioni in affitto.
Procederemo quindi per astrazione, considerando una sorta di mercato nazionale delle abitazioni concesse in locazione. Quello che possiamo sin da subito dedurre da una prima osservazione dei dati disponibili è che negli ultimi cinquant'anni la percentuale di famiglie che sceglie di rivolgersi a tale mercato si è notevolmente ridotto. Oggi, meno del 20% delle famiglie italiane abita in affitto, al contrario di quanto accadeva negli anni successivi al secondo dopoguerra.
Secondo il censimento del 1951 tale valore si assestava intorno al 47%. Nel contempo, il prezzo medio delle abitazioni in affitto è aumentato considerevolmente nell'arco temporale considerato, nonostante i molteplici tentativi posti in essere dal legislatore per calmierare il livello dei fitti.
Individuare puntualmente le ragioni di tale riduzione percentuale non è affatto semplice, visto l'elevato numero di elementi che caratterizzano domanda e offerta.
Questo brano è tratto dalla tesi:
Le politiche abitative e il caso della Provincia Autonoma di Trento
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
Informazioni tesi
Autore: | Alberto Fia |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2009-10 |
Università: | Università degli Studi di Trento |
Facoltà: | Economia |
Corso: | Scienze dell'economia |
Relatore: | Gianfranco Cerea |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 199 |
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi