Giochi di parole: il Nadsat e il suo potere, in "A Clockwork Orange" di Anthony Burgess

Alex è l'unico personaggio che si distingue sia dal resto della società con l'uso del Nadsat, sia dai suoi stessi droog con una resa del tutto personale del Nadsat, un idioletto che si manifesta nell'uso dei pronomi thou/you.
Egli riesce, infatti, a stabilire delle precise posizioni di potere proprio grazie ad un uso puntuale (in base alle persone e alle situazioni) di questi due pronomi (corrispondenti in italiano a tu/voi). In generale Alex usa il pronome thou se si trova in situazioni che riesce a controllare: quando, ad esempio, si rivolge a Dim, lo stupido per antonomasia, aggiungendo anche aggettivi o epiteti che esprimono il suo disprezzo e accentuano l'inferiorità intellettuale dell'amico: “come, gloopy bastard as thou art. Think thou not on them”. Allo stesso tempo però quando i suoi presunti droogs chiedono “to have things more democratic like” Alex prova un momento di smarrimento, si mette sulla difensiva e nasconde la sua rabbia e offesa interiore trattandoli da suoi pari, rivolgendosi loro con il pronome you.
Cercando nel libro tutti gli episodi in cui Alex usa il pronome thou, si nota come questi manchino completamente nella parte centrale del romanzo, mentre sono copiosi all'inizio e ancor più nella parte finale; ciò è dovuto alle diverse vicende che Alex subisce: dal momento dell'arresto al risveglio in ospedale dopo il tentato suicidio, egli non userà più il pronome thou (con una sola eccezione che sarà citata più avanti) perché la sua personalità, indebolita dall'esperienza in prigione prima e dalla cura Ludovico poi, lo porterà a essere sempre una vittima.