Skip to content

Freedom Writers: educare all'integrazione razziale nella metropoli americana

Race, space and place: vivere all'interno di una gang

Vivere e far parte di una gang equivale a vivere e far parte di un'organizzazione autoreferenziale. Qualcuno aggiungerebbe “di malviventi” o “a delinquere”. In realtà ciò che è più sentito da parte di una gang è in primis l'appartenenza alla gang stessa e il fatto di sapere di avere a che fare con individui che pensano e agiscono nella medesima maniera, seguendo delle linee guida ben precise. La volontà di fare del male generico o diretto a persone aliene alla propria gang, diventa un'eventuale caratteristica secondaria o una probabile conseguenza. Il denominatore comune di qualsiasi gang ben definita è proprio il senso di appartenenza, unito alla percezione del proprio gruppo come migliore tra tutti, con chiari riferimenti a modi di fare, di essere, di comportarsi e di relazionarsi.
Naturalmente, attraverso le metropoli cosmopolite e l'interculturalismo, le diverse gang sono sempre più a contatto tra di loro. D'altronde parliamo di gang e di società moderna e non di tribù e di società tradizionale. Risulta quindi inevitabile che, se il senso di appartenenza è ciò che più caratterizza ogni singola gang, l'incontro ha tutte le carte in regola per trasformarsi facilmente in scontro. Ostilità, astio, avversione sono sentimenti difficili, quasi impossibili da evitare ogni qual volta due o più gruppi entrano in stretto contatto tra di loro. Soprattutto in quelli più grandi e famosi, la fierezza di appartenervi è ai massimi livelli poiché far parte di quel gruppo viene considerato un privilegio, come se si facesse parte di un'élite. Subito dopo l'orgoglio, ottenere il rispetto altrui risulta essere uno degli impulsi più irrefrenabili una volta entrati a farne parte.
La parola gang copre un campo semantico e un ambito storico insospettatamente vasto. Le prime vere gang americane si hanno a partire dalla metà del 1800: allora questo termine voleva significare “squadra di lavoro”: erano gang a costruire ponti e ferrovie nel West e i loro membri venivano chiamati gangers e non gangsters. Le bande di pochi adolescenti, che si riunivano per un colpo o per un'incursione, prendevano il nome di crew e solitamente scomparivano dopo qualche anno; le gang costituivano invece veri e propri eserciti di adulti, dotati di arsenali, di filiali e di una struttura sul territorio che poteva durare nei decenni (D'ERAMO, 2004).
Negli Stati Uniti, le gang moderne appaiono insieme all'urbanizzazione e all'immigrazione di massa. L'avvio di questo fenomeno viene datata tra la fine del secondo dopoguerra e la metà degli anni '60, quando si trattava prevalentemente di gruppi di etnia afro-americana. Ai giorni d'oggi il fenomeno è cresciuto e si è esteso anche ad altri gruppi etnici, quali quelli di origine ispano-americana e asiatica, ma anche anglo-americana, nonostante possa sembrare apparentemente meno violenta comparata alle altre. Finanziate dagli ingenti profitti del traffico di droga e di armi, intere aree delle grandi metropoli, Los Angeles al primo posto, sono state trasformate in territori “liberi”, ciascuno dominato e protetto da una specifica gang. Fin dall'inizio si battezzano con: humour nero i Dead Rabbits, i Ghost Shadows o ancora i Savage Skulls; sostantivi riferiti al mondo animale come i White Tigers, i Flying Dragons, gli Egyptian Cobras; nomi che specificano palesemente le loro radici etniche quali Asian Boys, che fanno proprio parte della schiera di gang presenti nella cittadina di Long Beach, o i più noti Latin Kings (Cfr.: ID, 2004).
Un carattere comune delle gang statunitensi è che ognuna di loro ha una base territoriale in un quartiere cittadino di solito di cultura medio-bassa e a bassissimo reddito. È anche vero che al giorno d'oggi, con la disorganizzazione sociale e la ricomposizione territoriale di aree periferiche nel tessuto urbano, esse possono trovarsi anche nell'inner city, e non solo nei suburbs. In questi quartieri, superficialmente chiamati ghetto, siano essi nell'immediato centro città o in periferia, le istituzioni comuni e normalmente orientative come la scuola, la famiglia, la chiesa vengono meno.
È qui che la gang prende il sopravvento plasmandosi e trasformandosi all'interno del quartiere fino a diventare l'istituzione sostitutiva (Cfr.: Ibidem, 2004). Per ogni suo affiliato funge da vera e propria famiglia, costituisce un luogo dove sentirsi a casa, con persone della stessa minoranza etnica, che parlano la stessa lingua o lo stesso slang.
Purtroppo, per entrare a far parte delle gang più violente, le regole talvolta possono essere molto dure: pestaggio per i ragazzi fino ad arrivare a spiacevoli episodi di stupri di gruppo per le ragazze, quasi un'iniziazione o un triste “battesimo” per capire se si hanno i meriti necessari per appartenere alla banda. Eppure i gangsters non vengono arruolati con la forza, perché sono loro che decidono di soffrire pur di entrare a farne parte.

Questo brano è tratto dalla tesi:

Freedom Writers: educare all'integrazione razziale nella metropoli americana

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista

Informazioni tesi

  Autore: Ilaria Mangiardi
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2009-10
  Università: Università degli Studi di Milano
  Facoltà: Interfacoltà: Lettere e Filosofia / Scienze Politiche
  Corso: Mediazione Linguistica e Culturale
  Relatore: Dino Gavinelli
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 91

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

anna frank
diary
educare
erin gruwell
freedom writers
freedom writers foundation
gang
hilary swank
identità
integrazione razziale
interculturalismo
long beach
los angeles
martin luther king
melting pot
metropoli americana
miep gies
multiculturalismo
patrick dempsey
relazioni interetniche
rodney king
scuola
sistema scolastico
statunitense

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi