I benefici della pianificazione finanziaria per le PMI nell' accesso al credito bancario: analisi empirica
Le origini e le motivazioni di Basilea I
Prima di definire il quadro odierno nel quale si inserisce l’erogazione del credito con l’accordo di “Basilea II”, cioè la proposta di revisione della normativa sull’adeguatezza patrimoniale delle banche, bisogna illustrare la motivazione e gli eventi che hanno segnato la necessità di istituire un organo che intervenisse per supportare il funzionamento e la stabilità del sistema finanziario globale, quale il Comitato di Basilea per la vigilanza bancaria.
In questo contesto ha avuto notevole importanza la crisi bancaria del 1974 in seguito al fallimento di un istituto di credito tedesco. In particolare il 26 giugno di quell’anno le autorità tedesche della Bundesbank disposero la chiusura di “Bankhaus Herstatt”, così un istituto di medie dimensioni operante sui mercati valutari non fu in grado di effettuare i pagamenti in dollari per gli ingenti pagamenti ricevuti in marchi tedeschi.
La chiusura di Herstatt scatenò una reazione a catena che sconvolse i sistemi di pagamento e regolamento.
Altri istituti newyorchesi non eseguirono pagamenti in proprio o per conto della clientela finché non avessero ricevuto conferma dell’avvenuto accredito dei relativi controvalori.
Queste preoccupazioni si svilupparono ulteriormente attraverso il sistema di regolamento utilizzato a New York. Si presume che nei giorni seguenti il volume dei trasferimenti veicolati da questo sistema si ridusse del 60%.
La chiusura di Herstatt rappresentò il più grave caso di fallimento bancario in cui il mancato regolamento di transazioni valutarie abbia causato notevoli difficoltà al sistema di pagamento. Si evidenzia così il problema del metodo di regolamento valutario che avveniva nei paesi di emissione di ogni valuta e le diverse contropartite di un’operazione in cambi erano regolate indipendentemente tra di loro e in momenti diversi.
Il rischio di regolamento è costituito da due aspetti principali: il rischio di credito e il rischio di liquidità. Il rischio di credito deriva dal fatto che la controparte non adempia alle proprie obbligazioni per l’intero valore del contratto in seguito al pagamento della banca di sua competenza. Il rischio di liquidità nasce nel momento in cui una controparte possa non essere in grado di regolare l’intero ammontare dovuto alla scadenza prevista, ma solo a una data successiva.
La dinamica del fallimento di Herstatt ha dimostrato come il rischio di regolamento crei delle implicazioni sistemiche date dal fatto che il mancato adempimento da parte di una banca precluda la capacità di altri operatori di far fronte alle proprie obbligazioni. Si evidenzia che data l’ampiezza dei flussi di regolamento valutario, i sistemi di pagamento possono rappresentare un importante canale di propagazione di tensioni sistemiche.
Vi furono altri episodi che si verificarono negli anni novanta. Nel febbraio 1990 a creare problemi fu il fallimento del gruppo Drexel Burnham Lambert. Nel luglio 1991 la liquidazione di BCCI provocò perdite alle sue controparti di Regno Unito e Giappone operanti sui mercati valutari.
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Informazioni tesi
Autore: | Matteo Givogre |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2010-11 |
Università: | Università degli Studi di Torino |
Facoltà: | Economia |
Corso: | Business administration |
Relatore: | Donatella Busso |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 213 |
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