Il Mineral Trioxide Aggregate: analisi chimico-fisica, batteriologica e applicazioni cliniche

La cura endodontica ortograda consiste in un’accurata detersione, una perfetta sagomatura ed una otturazione tridimensionale dei canali radicolari.
Non sempre però il sistema canalare può essere sigillato in modo adeguato tramite un trattamento eseguito per via ortograda. Si è quindi costretti a ricorrere alla terapia chirurgica, in modo da garantire un soddisfacente ed ermetico sigillo apicale. La chirurgia è indicata come primo intervento, quando l’accesso all’endodonto per via ortograda è irrimediabilmente ostacolato da un perno, da canali atresici oppure quando un manufatto protesico non può essere assolutamente alterato.

Numerosi sono i materiali che in passato sono stati impiegati per l’otturazione apicale retrograda (amalgama, materiali compositi, cementi vetroionomerici e cementi all’eugenolo). I maggiori svantaggi di questi materiali sono: l’incapacità di evitare l’uscita di irritanti dal canale infetto nei tessuti periradicolari, la completa mancanza di biocompatibilità verso i tessuti vitali e la loro inabilità a promuovere la rigenerazione tissutale.
A tal proposito, l’efficacia del MTA è stata comparata in due diversi studi con quella offerta dall’amalgama su cani e su scimmie (Torabinejad 1995 e 1997). I risultati indicano sostanziali differenze tra i due materiali. L’uso del MTA come materiale da otturazione retrograda è associato con una significativa minor infiammazione, formazione di cemento sulla superficie del materiale e rigenerazione dei tessuti periradicolari.

Un alto importante vantaggio del MTA è dato durante la procedura clinica: dopo aver alzato il lembo di tessuto molle, aver creato l’osteotomia e resecato l’apice, è parecchio complicato il controllo dell’emorragia, ma comunque necessario per mantenere il materiale della consistenza adeguata. Ad ogni modo il MTA non risente, anzi viene avvantaggiato dall’umidità presente, durante l’indurimento in situ. Questa è una caratteristica unica delle così dette leghe idrauliche tra le quali possiamo includere anche il MTA. La stima del possibile effetto nel ridurre il potere sigillante di alcuni materiali da otturazione in un ambiente chirurgico, è stata condotta da Torabinejad et al. (1994) con uno studio sperimentale comparativo tra amalgama, IRM, SuperEBA® e MTA, sulla infiltrazione di un colorante.