Il business plan. Finalità, struttura e ambiti applicativi.

I business plan vengono letti sia dai membri dell’azienda che dai soggetti esterni.
I primi solitamente fanno parte del gruppo dirigente e del consiglio di amministrazione.
I lettori esterni sono costituiti principalmente da potenziali finanziatori, oltre che da consulenti professionisti e più raramente da fornitori, distributori o terzi che abbiano un interesse commerciale nei confronti dell’impresa e vogliano capire il modo in cui opera.
Come abbiamo visto, scopo precipuo del business plan è il reperimento di fondi. In generale le fonti di finanziamento sono di due tipi: i finanziatori e gli investitori.
Nel valutare una richiesta di finanziamento i finanziatori si concentrano su quelli che vengono definiti i quattro fattori chiave del credito: affidabilità, flusso di cassa, garanzie reali e apporto di capitale da parte dell’imprenditore. Gli investitori considerano più o meno gli stessi elementi, spesso però attribuendo a ciascuno un diverso peso e persino una diversa definizione. Ciò è dovuto al fatto che finanziatori e investitori hanno delle aspettative diverse riguardo all’impresa che finanziano.
Quello che interessa ai finanziatori è che l’impresa sia in grado di restituire il prestito.
Indipendentemente dal grado di successo ottenuto, al finanziatore di solito spetta esclusivamente il pagamento regolare di quote di capitale e interessi. Gli investitori, invece, possono sperare in un tasso di rendimento considerevole, poiché in cambio del denaro investito ottengono una cointeressanza diretta nella società. Di conseguenza, sono anche disposti a correre un rischio maggiore, in vista di un rendimento più elevato.