Contributo del sociologo Giampaolo Fabris alla conoscenza della società contemporanea

Giampaolo Fabris ha da sempre attirato l’attenzione e suscitato curiosità in chi, per interesse o per diletto, si è avvicinato al mondo delle analisi delle nuove tendenze socio-culturali e a quello del consumo e del marketing.
Figura discreta e a tratti riservata, oltre che docente universitario, sociologo, editorialista ed economista, è stato una delle maggiori autorità nel campo degli studi sui consumi e sul comportamento del consumatore.
Per anni ha diretto il più grosso progetto di studi sul cambiamento sociale che sia mai stato realizzato a livello internazionale.
Si tratta di un monitoraggio sull’evoluzione dei valori e degli stili di vita. Mecenate del Societing, neologismo di sociologia e marketing ovvero il marketing per la società postmoderna, Giampaolo Fabris utilizza i risultati delle sue ricerche per orientare il decision
making pubblico e privato.
Nasce a Livorno il 6 Gennaio 1938, ma resta nella sua città natale per poco tempo. Negli anni sessanta, si trasferisce a Milano, la metropoli italiana dei consumi e del marketing, centro del boom economico che esplode negli anni Sessanta. Ed è proprio questa l’epoca in cui il sociologo muove i suoi primi passi, prima di diventare apprezzato docente universitario, consulente d’impresa e saggista.
Milano fu dunque la città che lui stesso scelse come luogo dove vivere e lavorare; del resto, nel capoluogo lombardo c’era l’humus ideale per svolgere l’attività a cui il giovane ricercatore avrebbe dedicato la vita.
Milano sarà anche la città nella quale il 20 maggio del 2010 muore all’età di 72 anni dopo una lunga malattia.