Le scene della vita, la vita in scena

Quando vogliamo analizzare o cercare di capire cosa sia un progetto di teatro sociale, non possiamo non evidenziare che si tratta di un’azione socioculturale di sistema e di tipo complesso; articolata in una durata medio - lunga; che coinvolge persone, gruppi e comunità. Tale azione è condotta da professionisti in partnership con diversi soggetti; con finalità di promozione del benessere relazionale, comunicativo e simbolico; utilizzando in modo integrato – secondo metodi specifici – strumenti e linguaggi dell’area performativa e dell’area psicosociale, e che si sviluppa per fasi e azioni specifiche.
Un’esperienza che si definisce come “laboratorio di teatro” con una classe in orario curriculare non è in sé un progetto di teatro sociale. Un progetto di teatro sociale è invece costituito da molteplici azioni che riguardano diversi livelli della realtà in cui agisce. Il laboratorio è una di queste azioni. In questo il Teatro Sociale si differenzia rispetto a un approccio classico di “teatro scuola”. Tutto il sistema scuola- i suoi diversi attori, le diverse visioni da cui è animato, le sue diverse modalità di funzionamento e comunicazione, persino i rapporti tra scuola e territorio – sono oggetto dello sguardo del progetto, sono sempre presenti nelle sue finalità e nelle sue azioni.

Per questa ragione un progetto di teatro sociale si può definire un’azione di sistema e richiede, per riuscire nella realizzazione della sua finalità profonda, una durata medio - lunga, che non può coincidere con il solo spazio del laboratorio di pochi mesi. I laboratori, come gli spettacoli, come altre fasi – dalla mappatura alla verifica -, sono tutte parti di un progetto che esprime una conoscenza e una visione ampia del contesto.

Per quale ragione può essere efficace un lavoro di teatro in quel contesto? Se è vero che il teatro Sociale è un luogo privilegiato per promuovere dei cambiamenti nelle relazioni di comunità, come funzionano in quella scuola le relazioni? Verso quale altra possibilità di relazione si può andare? In che modo è possibile farlo? Se ci viene richiesto dal preside di fare semplicemente un laboratorio teatrale con la classe seconda, come si può partire di lì perché quest’azione non sia il progetto, ma sia la prima azione di un progetto più complesso che riguarda la scuola? Il Teatro Sociale lavora sul piccolo, avendo sempre però chiaro di essere un’azione per il grande.

Da quest’approccio al sistema – nel nostro esempio il sistema scuola-, derivano le caratteristiche di metodo del lavoro di Teatro Sociale ovvero la necessità:
- di lavorare in equipe e in partnership – per esempio con il preside, gli insegnanti, i rappresentanti dei ragazzi e dei genitori, le istituzioni territoriali socio educative, ecc.,
- di integrare competenze psico-sociali – sempre nel nostro caso di tipo educativo e psicologico, riguardanti gli adolescenti, le loro dinamiche evolutive, ecc. – con competenze performative, opportunamente definite in rapporto a quel tipo di persone, alle loro naturali capacità espressive e alle loro potenzialità teatrali – inutile cioè avere un esperto di interpretazione dei testi, per un gruppo di adolescenti è meglio avere competenze nell’area della musica o dell’azione fisica, dal training alla danza.