La gestione dei servizi bancari tra efficienza e territorialità
Player del sistema bancario italiano
La morfologia del sistema bancario italiano è stata radicalmente ridisegnata e può ormai dirsi connotata dalla presenza di quattro categorie di intermediari.
i. La prima classe, quella dei “global player” è composta da due gruppi (Intesa Sanpaolo e Unicredit) di dimensioni rilevanti anche in ambito europeo, con attività diversificate in ogni comparto di operatività e con elevata proiezione internazionale.
ii. Ai due operatori principali si affiancano i gruppi medio‐grandi con operatività prevalentemente nazionale: la Banca Monte dei Paschi di Siena, e i tre principali gruppi di banche popolari (il Banco Popolare, I'Unione di Banche ltaliane o UBI Banca, la Banca Popolare di Milano e la Banca Popolare dell'Emilia Romagna).
iii. La fascia intermedia del sistema è composta da un numero relativamente elevato (inferiore a cinquanta) di gruppi bancari e banche individuali, caratterizzate da dimensione media significativamente inferiore a quella degli intermediari appartenenti alle prime due categorie. Le banche appartenenti a tale gruppo svolgono un'operatività prevalentemente tradizionale quanto a tipologia di servizi e di carattere regionale quanto ad ampiezza del bacino di clienti.
iv. Infine, la classe più numerosa è costituita da circa seicento piccoli intermediari specializzati nel finanziamento delle economie locali, in larga misura banche di credito cooperativo, ma anche filiali di banche estere. Secondo la Relazione annuale della Banca d'Italia, presentata all'assemblea ordinaria dei partecipanti a Roma il 31 maggio 2007, la categoria delle banche di dimensioni rilevanti (Intesa Sanpaolo e Unicredit) rappresenta circa il 37% dell'attivo del sistema bancario nazionale, la categoria delle banche medio‐grandi circa il 20% del totale, la categoria delle banche regionali circa il 30%, la categoria dei piccoli intermediari circa il 13%.
Questo assetto è il risultato di strategie aggregative che sono state espressione di libere scelte imprenditoriali. Tuttavia sul fenomeno ha pesato, perlomeno a livello di moral suasion, la volontà istituzionale e politica volta alla difesa della ‘‘italianità’’ del sistema bancario, incoraggiando la formazione di grandi gruppi in grado di competere sui mercati esteri e di affrontare la successiva fase di M&A cross‐border da protagonisti.
Questo brano è tratto dalla tesi:
La gestione dei servizi bancari tra efficienza e territorialità
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Informazioni tesi
Autore: | Valentina Franchini |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2008-09 |
Università: | Università degli Studi di Padova |
Facoltà: | Ingegneria |
Corso: | Ingegneria gestionale |
Relatore: | Andrea Vinelli |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 207 |
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