Analisi economica dei fondi sovrani

1)- Stabilizzazione dei mercati nazionali:

Tale finalità viene ricercata da quei fondi sovrani creati per proteggere e stabilizzare l’economia nazionale dalla volatilità dei prezzi degli idrocarburi. L’obiettivo fondamentale di tali fondi è quello di isolare i conti pubblici e le politiche fiscali dalle fluttuazioni del prezzo di una materia prima o di una risorsa naturale, fondamentale per l’economia di un determinato paese, in modo da stabilizzarne nel tempo il gettito fiscale. Per ottenere ciò i fondi di stabilizzazione investono in un numero limitato di attività a basso rischio e adottano un tipo di gestione di breve periodo.

2)- Stabilizzazione dei mercati internazionali:

Un esempio lampante di come i fondi sovrani svolgano questo tipo di compito a livello internazionale è rappresentato dalla contingenza economica negativa iniziata nel 2007 che ha colpito l’intero sistema finanziario globale e che tutt’ora lascia strascichi negativi nelle economie di tutto il mondo.
Tale crisi economica denominata “Crisi Subprime” è scoppiata a seguito della forte bolla speculativa immobiliare sviluppatasi negli Stati Uniti e legata ai “Mutui Subprime”, termine con il quale vengono indicati negli USA quei prestiti che vengono concessi ad un soggetto che non può accedere ai tassi di interesse di mercato in quanto ha avuto problemi pregressi nella sua storia di debitore. Tale crisi che sembrava riguardare solo il mercato statunitense dei “Mutui Subprime” in pochi mesi si è estesa con rapidità impressionante prima all’Europa (particolarmente in Germania e nel Regno Unito), poi all’Asia (con perdite fino al 60% nella capitalizzazione della Borsa di Shanghai), all’America Latina e all’Oceania (soprattutto Australia e Nuova Zelanda).