L'integrazione: elemento di congiunzione nel reticolo organizzativo
L’organizzazione a rete
Il paradigma di rete consente di osservare la società nella sua dialettica, come una rete di reti, potenzialmente senza confini, se non quelli delimitati dall’azione concreta degli attori sociali e dai sistemi di interdipendenza attivi, attivati e attivabili.
Secondo Manuel Castells “la nostra esplorazione delle strutture sociali emergenti nei diversi domini dell’attività e dell’esperienza umane conduce a una conclusione generale: come tendenza storica, le funzioni e i processi dominanti nell’Età dell’Informazione sono sempre più organizzati intorno a reti. Le reti costituiscono la nuova morfologia sociale della nostra società e la diffusione logica di rete modifica in modo sostanziale l’operare e i risultati dei processi di produzione, esperienza, potere e cultura”. Da tale definizione risulta evidente che la relazione è sempre più ritenuta principale e costitutiva dei sistemi sociali ed organizzativi.
Il passaggio da una organizzazione gerarchica e compatta ad una rete di organizzazioni, avviene quando la produzione di un prodotto o servizio non è più il risultato di un’unica organizzazione ma di una rete di organizzazioni, all’interno della quale prevalgono relazioni orizzontali e simmetriche.
Aumenta il numero delle relazioni simultanee e cambia la qualità di queste interconnessioni. Nell’ambito dei servizi alla persona si sta sempre più cercando di costruire modalità di governo che si allontanano dal presupposto gerarchico, analizzando altre modalità , di cui il modello a rete appare sicuramente centrale.
I presupposti che dobbiamo tener in considerazioni sono: più che le proprietà delle singole organizzazioni diventano importanti le proprietà che assume la rete nella quale è inserita,in modo particolare le relazioni tra le organizzazioni; le strutture relazionali possono essere molteplici quindi il loro comportamento va interpretato alla luce della diversa appartenenza alle reti; sono l’insieme delle interconnessioni della rete che ci aiutano a capire come vi siano legami più o meno diretti tra le organizzazioni; le diverse organizzazioni partecipano alla rete con il loro carico di obiettivi e modalità d’azione, ma l’appartenere alla rete le porta a ristrutturare entrambi, le reti sviluppano al proprio interno processi di differenziazione ed integrazione, e ciascun nodo della rete è specializzato nel suo prodotto/servizio che l’organizzazione a rete si è posta; le relazioni si costituiscono all’interno di un territorio, che partecipa anch’esso alla costruzione della rete fra organizzazioni, sia attraverso la domanda sociale sia attraverso vincoli e norme; la dimensione relazionale è molto importante in quando può incidere nella struttura, cultura, meccanismi operativi e distribuzione del potere.
Quando si parla di modello organizzativo a rete si possono intendere almeno tre diverse accezioni:
- organizzazione- rete, cioè un’organizzazione superiore che coordina altre organizzazioni minori;
- un’organizzazione esterna alla rete, creata dalle organizzazioni in rete per gestir le funzioni che queste le delegano;
- la rete di organizzazioni o organizzazioni in rete.
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L'integrazione: elemento di congiunzione nel reticolo organizzativo
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Informazioni tesi
Autore: | Angela Maria Grasso |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2009-10 |
Università: | Università degli Studi di Verona |
Facoltà: | Scienze della Formazione |
Corso: | Progettazione e attuazione di interventi di Servizi Sociali |
Relatore: | Giorgio Gosetti |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 162 |
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