INDICE
INTRODUZIONE
1. Oggetto del lavoro ………………………………………………...…………. 1
2. Profili Storici ………………………………………………………………….. 2
3. Piano del lavoro ……………………………………………………………… 3
CAPITOLO 1: LE FONTI
SEZIONE I: Le fonti universali
A. Le Convenzioni internazionali multilaterali:
1) La Convenzione UNESCO per la salvaguardia del patrimonio culturale
immateriale (Parigi, 17 ottobre 2003) p. 6
2) La Convenzione UNESCO per la protezione e la promozione della
diversità delle espressioni culturali (Parigi, 20 ottobre 2005) p. 15
3) Le altre convenzioni internazionali multilaterali p. 22
a). La Convenzione UNESCO sulla protezione del patrimonio culturale e
naturale mondiale (Parigi, 16 novembre 1972) p. 22
b). La Convenzione UNESCO sulle misure da adottare per interdire ed
impedire la illecita importazione, esportazione e trasferimento di
proprietà dei beni culturali (Parigi, 17 novembre 1970) p. 26
c). La Convenzione UNESCO sulla protezione dei beni culturali in caso di
conflitto armato (L’Aja, 12 maggio 1954) p. 29
B. Disposizioni internazionali prive di carattere obbligatorio
4) Le dichiarazioni UNESCO relative al patrimonio culturale tangibile ed
intangibile p. 36
a). Dichiarazione riguardante la distruzione intenzionale di patrimonio
culturale (2003) p. 37
b). Dichiarazione universale sulla diversità culturale (2001) p. 40
c). Proclamazione dei Capolavori del Patrimonio Orale ed Immateriale
dell’Umanità (1997) p. 43
5) Le Raccomandazioni UNESCO ed altri documenti relativi al patrimonio
culturale tangibile ed intangibile p. 46
a) Il valore delle raccomandazioni e delle dichiarazioni dell’UNESCO p. 46
b). Intellectual and Cultural Property Right of Indigenous People
(Mataatua, 1993) p. 48
c). Raccomandazione sulla salvaguardia delle culture tradizionali e del
folklore (1989) p. 50
d). Raccomandazione riguardante lo status dell’artista (1980) p. 51
6) Gli Atti privi di carattere vincolante adottati dall’ICOM e dall’ ICOMOS
p. 53
SEZIONE II: Accordi relativi al patrimonio culturale cambogiano
A. Accordi internazionali per la protezione del patrimonio culturale
cambogiano
1) Document cadre de Partenariat France-Cambodge – DCP – (2006–2010)
p. 57
2) Memorandum of Understanding between the Government of the United
States of America concerning the imposition of Import Restriction on
Archaeological Material from Cambodia from the Bronze Age through the
Khmer Era (19 settembre 2003) p. 58
3) Accorde-cadre de coopération culturelle, scientifique et technique, n.
32710 (Parigi, 10 maggio 1994) p. 59
B. Accordi regionali asiatici
4) Atti di Soft Law p. 60
a). Borobudur Declaration (Borobudur, 26 agosto 2006) p. 61
b). Yamato Declaration in Integrated Approaches for Safeguarding
Tangible and Intangible Cultural Heritage (Nara, ottobre 2004) p. 62
c). Charter for the Protection of Intangible Heritage (Shangai, 20-25 ottobre
2002) p. 64
d). ASEAN Declaration on Cultural Heritage (Bangkok, luglio 2002) p. 66
5) Accordi vincolanti p. 67
a). Memorandum of Understanding between the Governments of the
Member Countries of the Association of Southeast Asian Nations
and the Government of People’s Republic of China on Cultural
Cooperation (2005) p. 67
b). Agreement on the Establishement of the Asean Cultural Fund
(Jakarta, 2 dicembre 1978) p. 68
c). Agreement for the Promotion of Cooperation in mass Media and
Cultural Activities (Cameron Island, 17 dicembre 1969) p. 69
SEZIONE III: Normativa interna cambogiana
1) Law on Copyrights and Related Rights (febbraio 2003) p. 70
2) Costituzione del Regno di Cambogia (Phnom Penh, 21 settembre 1993)
p. 71
3) Law on the Protection of Cultural Heritage (25 gennaio 1996) p. 72
CAPITOLO 2: LA SALVAGUARDIA
SEZIONE I: La Salvaguardia del Patrimonio Culturale
Intangibile nella convenzione UNESCO del 2003
A. Oggetto e campo di applicazione (art. 2)
1). Identificare e catalogare il patrimonio culturale intangibile p. 74
2). Salvaguardia p. 79
B. Salvaguardia a livello nazionale
3). Parte Terza p. 80
4). Ruolo degli Stati Parte (art. 11) p. 81
5). Inventari (art. 12) p. 82
6). Altre misure di Salvaguardia (art. 13) p. 83
7). Educazione, sensibilizzazione e potenziamento delle capacità (art. 14)
p. 86
8). Partecipazione delle comunità, dei gruppi e degli individui (art. 15)
p. 88
C. Salvaguardia a livello internazionale
9). Liste rappresentative del patrimonio culturale immateriale dell’umanità
(artt. 16 e 17) p. 89
10). Programmi, progetti e attività per la salvaguardia del patrimonio
culturale immateriale (art. 18) p. 92
11). Cooperazione (art. 19) p. 94
12). Obiettivi, forme, condizioni e richieste dell’assistenza internazionale
(artt. 20–23) p. 97
13). Ruolo dei beneficiari (art. 24) p. 100
14). Rapporti (artt. 29-30) p. 101
D. Organi e meccanismi di controllo
15). Lista rappresentativa del patrimonio culturale immateriale
dell’umanità p. 102
16). Lista del patrimonio culturale immateriale che necessita di essere
urgentemente salvaguardato p. 104
17). Inventari p. 106
SEZIONE II: La protezione delle espressioni culturali ed il ruolo
dei gruppi e delle Comunità nella Convenzione
UNESCO del 2005
1). Diritti e Doveri delle Parti (artt. 5–6) p. 109
2). Promozione e protezione delle espressioni culturali (artt. 7–10) p. 111
3). Partecipazione della società civile (art. 11) p. 116
4). Cooperazione internazionale e Cooperazione allo sviluppo (artt. 12–17)
p. 117
5). Rapporti con altri strumenti (art. 20) p. 119
SEZIONE III: La salvaguardia del Patrimonio Culturale
nell’ambito del quadro asiatico
1). Borobudur Declaration and Plan of Actions p. 122
2). Yamato Declaration in Integrated Approaches for Safeguarding Tangible
and Intangible Cultural Heritage p. 124
3). Charter for the Protection of Intangible Heritage p. 125
4). ASEAN Declaration on Cultural Heritage p. 128
SEZIONE IV: Quadro Cambogiano
1). Establishment of National “Living Human Treasure System” p. 132
a). Guidelines p. 135
b). Living Human Treasure System in Cambogia p. 136
2). Inventory of Intangible Cultural Heritage of Cambodia p. 138
a).Prima parte dell’inventario: arti tradizionali dello spettacolo p. 139
i). Il Balletto Reale della Cambogia p. 139
ii). Danze Folk e Popular p. 141
iii). Sbek Thom, il teatro delle ombre p. 141
b). Seconda parte dell’inventario: patrimonio della cultura orale p. 142
i). Letteratura p. 142
3). Creative Industry Support Programme p. 143
CAPITOLO 3: IL PROCESSO DI CANDIDATURA DELLA
DANZA ALLA LISTA RAPPRESENTATIVA
DEL PATRIMONIO CULTURALE
IMMATERIALE DELL’UMANITA’
SEZIONE I: Il rapporto di collaborazione tra l’UNESCO ed il
Regno di Cambogia
1). L’ufficio UNESCO a Phnom Penh p. 146
a). Cultura p. 147
2). Il ruolo attuale della delegazione p. 151
3). Cronologia delle relazioni tra l’Organizzazione ed il governo
Cambogiano p. 153
4). Programmi attivi p. 159
a). Creative Industry Support Programme p. 159
SEZIONE II: Soggetti attivi nella salvaguardia e trasmissione del
patrimonio intangibile in Cambogia
A. Istituzioni governative p. 162
1). Ministry of Culture and Fine Arts p. 164
2). APSARA p. 166
3). Royal Academy of Cambodia p. 167
B. Agenzie nazionali ed internazionali p. 167
4). Nazionali p. 168
a). Center for Khmer Studies p. 168
5). Internazionali p. 169
a). UNESCO p. 169
b). ASEAN p. 169
c). Organizzazioni non governative p. 170
i). Centro Italiano di Aiuti all’Infanzia (CIAI) p. 173
C. Comunità Locali p. 175
SEZIONE III: La candidatura della danza
1). Motivazioni alla base della candidatura p. 178
2). Criteri di eleggibilità p. 180
3). Cronologia del processo di candidatura p. 184
CAPITOLO 4: CONTESTO STORICO
SEZIONE I: La Cambogia tra il 1945 ed il 1975
A. La fine della seconda guerra mondiale e del protettorato francese
1). La nascita del nazionalismo p. 186
2).L’indipendenza dalla Francia p. 188
B. La guerra del Vietnam e la nascita dei Khmer Rouges
3). Il coinvolgimento Cambogiano nella guerra del Vietnam p. 191
4). L’opposizione a Sihanouk e la nascita dei Khmer Rossi p. 193
5). La Repubblica di Lon Nol p. 196
SEZIONE II: Kampuchea Democratica
C. L’ascesa al potere di Pol Pot
1). La presa del potere p. 200
2).L’organizzazione statale p. 206
3). Il Comitato Centrale p. 211
D. Bambini come pagine bianche. Il potere dei Khmer Rouges.
4). La società sotto l’Angkar p. 219
5). Il terrore rivoluzionario p. 223
6). Le purghe p. 225
7). I Killing Fields p. 227
E. The school is the rice paddy and the pen is the Hoe. La politica
culturale dell’Angkar p. 229
F. Il declino dei Khmer Rouges p. 240
SEZIONE III: Dalla caduta dei Khmer Rouges ai giorni nostri
A. La Repubblica Popolare di Kampuchea
1). Istituzione della Repubblica Popolare di Kampuchea p. 244
2). Opposizione p. 250
3). Il Governo di Coalizione p. 252
4). Il ritiro del Vietnam p. 254
B. Dal Governo di transizione ai nostri giorni
5). Lo Stato di Cambogia p. 255
6). Le elezioni del 1993 p. 256
7). La morte di Po Pot p. 258
8). La Cambogia oggi p. 262
C. Il rientro nelle città e la rinascita culturale p. 265
D. Il tribunale internazionale contro i crimini di guerra p. 266
SEZIONE IV: Il ruolo della musica e della danza tradizionali nella
società cambogiana.
A. La musica nella cultura cambogiana
1). Le origini e le fonti p. 271
2). Oralità dei repertori e tradizione p. 274
3). Generi p. 276
4). Relazioni con le altre arti p. 278
B. Le danze classiche e le danze folk e popular
5). Danze classiche p. 279
i). Storia ii). Movimenti e gesti p. 280
iii). Costumi p. 283
6). Danze folk e popular p. 285
i). Folk Dance p. 287
ii). Popular Dance p. 290
C. L’esperienza della scuola d’arte di Siem Reap p. 292
CONCLUSIONI
1). Risultati conseguiti p. 295
2). Problematiche emerse nel corso del lavoro p. 298
3). Spunti e proposte di approfondimento p. 300
BIBLIOGRAFIA p. 303
SITI CONSULTATI p. 318
ALLEGATI
1). Interviste p. 323
2). Cronologia dei principali eventi della storia cambogiana p. 370
3). Documento ufficiale della proclamazione della Lista Rappresentativa
del Patrimonio Immateriale dell’umanità, 15 maggio 2007 p. 381