<br/><b>INTRODUZIONE </b>
<br/>
Andamento della produzione di Rifiuti Solidi Urbani in Provincia di Milano <br/>
Aspetti qualitativi e composizione merceologica del rifiuto <br/>
Organizzazione della gestione dei rifiuti <br/>
Inquadramento del problema della stabilizzazione biologica aerobica <br/>
Percorso della tesi <br/>
<br/><b>1. DEFINIZIONE DEI SISTEMI DI STABILIZZAZIONE BIOLOGICA AEROBICA ED IPOTESI DI APPLICAZIONE </b>
<br/>
<br/><b>1.1. I PROCESSI DI STABILIZZAZIONE AEROBICA E IL COMPOSTAGGIO </b>
<br/>
1.1.1. Definizioni e specificità operative della stabilizzazione biologica aerobica <br/>
1.1.2. Parametri microbiologici nelle diverse fasi di biostabilizzazione <br/>
<br/><b>1.2. DISTINZIONE QUALITATIVA DEI DIVERSI MATERIALI STABILIZZATI </b>
<br/>
<br/><b>1.3. APPLICABILITA' DELLA STABILIZZAZIONE BIOLOGICA AEROBICA: RASSEGNA DEI MATERIALI TRATTABILI </b>
<br/>
1.3.1. Rifiuti di provenienza alimentare <br/>
1.3.2. Carta e cartone <br/>
1.3.3. Scarti verdi e materiali legnosi <br/>
1.3.4. Fanghi civili e di industrie agroalimentari <br/>
<br/><b>1.4. I SISTEMI IMPIANTISTICI E LA GESTIONE DEI FLUSSI </b>
<br/>
1.4.1. I fattori di governo del processo biologico <br/>
1.4.2. Fasi processistiche nella biostabilizzazione <br/>
1.4.3. Sistemi intensivi ed estensivi <br/>
<br/><b>1.5. CLASSIFICAZIONE DEI SISTEMI TECNOLOGICI </b>
<br/>
1.5.1. Sistemi aperti e chiusi <br/>
1.5.2. Sistemi statici e dinamici <br/>
1.5.3. Sistemi di ventilazione <br/>
<br/><b>1.6. RASSEGNA DEI DIVERSI SISTEMI TECNOLOGICI </b>
<br/>
1.6.1. Aerated Static Pile <br/>
1.6.2. Sili <br/>
1.6.3. Biocontainer-Biocelle <br/>
1.6.4. Cumuli rivoltati <br/>
1.6.5. Andane <br/>
1.6.6. Letti Dinamici <br/>
1.6.7. Trincee dinamiche <br/>
1.6.8. Biotamburi <br/>
<br/><b>2. ASPETTI NORMATIVI PROVINCIALI, REGIONALI E NAZIONALI SULLO SMALTIMENTO DI RIFIUTI SOLIDI URBANI E SULLA TRASFORMAZIONE IN COMPOST </b>
<br/>
<br/><b>2.1. NORME NAZIONALI SMALTIMENTO DI RIFIUTI SOLIDI URBANI </b>
<br/>
2.1.1. Il DPR 951/82 <br/>
2.1.2. Il Dlgs 22/97 <br/>
<br/><b>2.2. NORMATIVA REGIONALE </b>
<br/>
2.2.1. La LR 21/93 e i suoi obiettivi <br/>
2.2.2. Aspetto organizzativo ed istituzionale della gestione dei rifiuti <br/>
2.2.2.1. Funzioni della Regione <br/>
2.2.2.2. Funzioni della Provincia <br/>
2.2.2.3. Funzioni dei Comuni <br/>
2.2.3. Pianificazione regionale prevista dalla LR 21/93 e confronto con il DLgs 22/97 <br/>
<br/><b>2.3. ASPETTI NORMATIVI SU PROBLEMATICHE DEL COMPOSTAGGIO </b>
<br/>
2.3.1. Cenni sulle normative internazionali e comunitarie <br/>
2.3.2. Normative italiane sul problema del compostaggio <br/>
2.3.2.1. Le disposizioni tecniche del DPR 951/82 <br/>
2.3.2.2. La legge nazionale sui fertilizzanti LN 748/84 <br/>
2.3.2.3. La legislazione attuale e i paradossi normativi (dicotomia DPR 951/82 e LN748/84 <br/>
2.3.3. Normative regionali, attuazioni e deroghe al DPR 915/82 <br/>
2.3.4. Prospettive e considerazioni alla luce del DLgs 22/97 <br/>
2.3.5. Dotazioni logistiche e opere di presidio ambientale <br/>
2.3.5.1. Prescrizioni legislative <br/>
2.3.5.2. Compatibilità ambientale e urbanistica <br/>
2.3.5.2.1. Emissioni in aria <br/>
2.3.5.2.2. Rumorosità <br/>
2.3.5.2.3. Rilascio di acque di percolazione <br/>
2.3.5.2.4. Traffico veicolare <br/>
2.3.5.3. Considerazioni finali per tipologia di impianto <br/>
<br/><b>2.4. QUADRO RIASSUNTIVO DELLE DISPOSIZIONI LEGISLATIVE RELATIVE A SMALTIMENTO RIFIUTI E A STABILIZZAZIONE AEROBICA </b>
<br/>
<br/><b>3. CRITERI E SISTEMI PER L'ORGANIZZAZIONE DELLE RACCOLTE DIFFERENZIATE DI FRAZIONI ORGANICHE DEI RIFIUTI SOLIDI URBANI AI FINI DEL COMPOSTAGGIO </b>
<br/>
<br/><b>3.1. IL RECUPERO DELLLE FRAZIONI ORGANICHE NEI SISTEMI INTEGRATI DI GESTIONE DIEI RIFIUTI SOLIDI URBANI </b>
<br/>
<br/><b>3.2. LA RACCOLTA DIFFERENZIATA DI FRAZIONI COMPOSTABILI DI RIFIUTI SOLIDI URBANI: ESPERIENZE IN CORSO IN ITALIA </b>
<br/>
3.2.1. Raccolta differenziata di frazioni alimentari <br/>
3.2.2. Raccolta differenziata di scarti verdi <br/>
3.2.3. Raccolta della carta e del cartone <br/>
<br/><b>3.3. I SISTEMI DI RACCOLTA: NECESSITA' E CRITERI </b>
<br/>
3.3.1. La raccolta dello scarto verde <br/>
3.3.2. La raccolta secco-umido: condizioni organizzative e risultati <br/>
3.3.3. I fattori condizionanti ed i criteri di ottimizzazione dei circuiti <br/>
<br/><b>3.4. PIANO PROVINCIALE DI MILANO PER LO SMALTIMENTO DI RIFIUTI SOLIDI URBANI </b>
<br/>
3.4.1. Obiettivi e principi ispiratori del Piano <br/>
3.4.2. Gli ambiti territoriali della pianificazione <br/>
3.4.3. Sistemi di raccolta previsti dal Piano <br/>
3.4.4. Impiantistica dedicata alla stabilizzazione biologica aerobica <br/>
3.4.5. Riepilogo sintetico delle modalità di recupero e smaltimento su scala provinciale dal 1996 al 2000 <br/>
<br/><b>4. TIPOLOGIA E CONDIZIONI PROCESSISTICHE DI IMPIANTI ''PEGASO'' E ''CASSIOPEA''; RASSEGNA TECNICA E TIPOLOGIE BIOMASSE TRATTATE </b>
<br/>
<br/><b>4.1. L'IMPIANTO CASSIOPEA </b>
<br/>
<br/><b>4.2. L'IMPIANTO PEGASO </b>
<br/>
<br/><b>5. METODICHE ANALITICHE </b>
<br/>
<br/><b>5.1. CAMPIONAMENTO </b>
<br/>
5.1.1. Prelevamento del campione <br/>
5.1.1.1. Generalità <br/>
5.1.1.2. Criteri di campionamento <br/>
5.1.1.3. Procedimento <br/>
5.1.2. Trattamento Del Campione In Laboratorio <br/>
5.1.2.1. Generalità <br/>
5.1.2.2. Procedimento <br/>
5.1.2.3. Macinazione <br/>
<br/><b>5.2. UMIDITA' TOTALE </b>
<br/>
5.2.1. Generalità <br/>
5.2.2. Apparecchiature <br/>
5.2.3. Procedimento <br/>
5.2.4. Calcolo <br/>
5.2.5. Fattore Analitico F1 <br/>
<br/><b>5.3. SOSTANZE VOLATILI E CENERI </b>
<br/>
5.3.1. Generalità <br/>
5.3.2. Apparecchiature <br/>
5.3.3. Procedimento <br/>
5.3.4. Calcolo <br/>
5.3.5. Carbonio Organico Totale <br/>
<br/><b>5.4. CONDUCIBILITA' E SALINITA' </b>
<br/>
5.4.1. Apparecchiature <br/>
5.4.2. Procedimento <br/>
5.4.3. Misura <br/>
5.4.4. Fattore della Cella <br/>
5.4.5. Correzione della Lettura <br/>
5.4.6. Calcolo <br/>
5.5. ACIDITA' (pH) <br/>
5.5.1. Apparecchiature <br/>
5.5.2. Procedimento <br/>
5.5.3. Interferenze <br/>
<br/><b>5.6. AZOTO TOTALE </b>
<br/>
5.6.1. Generalità <br/>
5.6.2. Apparecchiature <br/>
5.6.3. Reagenti <br/>
5.6.4. Mineralizzazione <br/>
5.6.5. Distillazione <br/>
5.6.6. Titolazione <br/>
5.6.7. Calcolo <br/>
<br/><b>5.7. AZOTO AMMONIACALE </b>
<br/>
5.7.1. Apparecchiature <br/>
5.7.2. Reagenti <br/>
5.7.3. Procedimento <br/>
5.7.4. Calcolo <br/>
<br/><b>5.8. AZOTO NITRICO </b>
<br/>
5.8.1. Generalità <br/>
5.8.2. Apparecchiature <br/>
5.8.3. Reagenti <br/>
5.8.4. Procedimento <br/>
5.8.5. Calcolo <br/>
<br/><b>5.9. POTASSIO TOTALE </b>
<br/>
5.9.1. Apparecchiature <br/>
5.9.2. Reagenti <br/>
5.9.3. Procedimento <br/>
5.9.4. Calcolo <br/>
<br/><b>5.10. POTASSIO SOLUBILE </b>
<br/>
5.10.1. Apparecchiature <br/>
5.10.2. Procedimento per la preparazione della sospensione acquosa <br/>
5.10.3. Procedimento <br/>
5.10.4. Calcolo <br/>
<br/><b>5.11. FOSFORO TOTALE </b>
<br/>
5.11.1. Apparecchiature <br/>
5.11.2. Reagenti per estratto totali <br/>
5.11.3. Reagenti per estratto fosforo <br/>
5.11.4. Procedimento per estrazione dei totali <br/>
5.11.5. Procedimento per estrazione fosforo <br/>
5.11.6. Calcolo <br/>
<br/><b>5.12. FOSFORO SOLUBILE </b>
<br/>
5.12.1. Apparecchiature <br/>
5.12.2. Reagenti per l'estrazione del fosforo <br/>
5.12.3. Procedimento per la preparazione della sospensione acquosa <br/>
5.12.4. Procedimento per l'estrazione del fosforo <br/>
5.12.5. Calcolo <br/>
<br/><b>5.13. SODIO SOLUBILE </b>
<br/>
5.13.1. Apparecchiature <br/>
5.13.2. Procedimento per la preparazione della sospensione acquosa <br/>
5.13.3. Procedimento <br/>
5.13.4. Calcolo <br/>
<br/><b>5.14. CALCIO SOLUBILE </b>
<br/>
5.14.1. Apparecchiature <br/>
5.14.2. Procedimento per la preparazione della sospensione acquosa <br/>
5.14.3. Procedimento <br/>
5.14.4. Calcolo <br/>
<br/><b>5.15. MAGNESIO SOLUBILE </b>
<br/>
5.15.1. Apparecchiature <br/>
5.15.2. Procedimento per la preparazione della sospensione acquosa <br/>
5.15.3. Procedimento <br/>
5.15.4. Calcolo <br/>
<br/><b>5.16. CLORURI </b>
<br/>
5.16.1. Generalità <br/>
5.16.2. Apparecchiature <br/>
5.16.3. Reagenti <br/>
5.16.4. Procedimento <br/>
5.16.5. Calcolo <br/>
<br/><b>5.17. METALLI TOTALI </b>
<br/>
5.17.1. Generalità <br/>
5.17.2. Apparecchiature <br/>
5.17.3. Reagenti <br/>
5.17.4. Procedimento <br/>
5.17.5. Misura allo Spettrofotometro <br/>
5.17.6. Calcolo <br/>
<br/><b>5.18. CADMIO TOTALE </b>
<br/>
<br/><b>5.19. CROMO TOTALE </b>
<br/>
<br/><b>5.20. NICHEL TOTALE </b>
<br/>
<br/><b>5.21. PIOMBO TOTALE </b>
<br/>
<br/><b>5.22. RAME TOTALE </b>
<br/>
<br/><b>5.23. ARSENICO TOTALE </b>
<br/>
<br/><b>5.24. ZINCO TOTALE </b>
<br/>
<br/><b>5.25. ANALISI FISICHE </b>
<br/>
5.25.1. Densità Apparente <br/>
5.25.1.1. Apparecchiature <br/>
5.25.1.2. Procedimento <br/>
5.25.2. Porosità <br/>
5.25.3. Curva di Ritenzione Idrica <br/>
5.25.3.1. Apparecchiature <br/>
5.25.3.2. Procedimento <br/>
5.25.3.3. Calcolo <br/>
5.25.3.4. Volume occupato dall'acqua alla suzione di 10, 50, 100 cm di colonna d'acqua <br/>
5.25.3.5. Volume occupato dall'aria alla suzione di 10, 50, 100 cm di colonna d'acqua <br/>
5.25.3.6. Acqua facilmente disponibile <br/>
5.25.3.7. Acqua di riserva <br/>
5.25.3.8. Acqua difficilmente disponibile <br/>
5.25.3.9. Capacità di ritenzione idrica <br/>
<br/><b>5.26. SAGGIO DI RESPIRAZIONE </b>
<br/>
5.26.1. Apparecchiature <br/>
5.26.2. Reagenti <br/>
5.26.3. Procedimento <br/>
5.26.4. Lettura ed espressione dei risultati <br/>
<br/><b>5.27. SPETTROSCOPIA AD ASSORBIMENTO ATOMICO </b>
<br/>
<br/><b>6. DISCUSSIONE DEI RISULTATI ANALITICI</b>
<br/>
<br/><b>6.1. QUADRO GENERALE DEI RISULTATI ANALITICI </b>
<br/>
<br/><b>6.2. IMPIANTO CASSIOPEA </b>
<br/>
6.2.1. Analisi agronomiche <br/>
6.2.2. Analisi ecotossicologiche <br/>
6.2.3. Analisi fisiche <br/>
6.2.4. Analisi respirometriche <br/>
6.2.5. Conclusioni <br/>
<br/><b>6.3. IMPIANTO PEGASO </b>
<br/>
6.3.1. Analisi agronomiche <br/>
6.3.2. Analisi ecotossicologiche <br/>
6.3.3. Analisi fisiche <br/>
6.3.4. Analisi respirometriche <br/>
6.3.5. Conclusioni <br/>
<br/><b>7. ANALISI DIMENSIONALE ED ECONOMICA DEL MERCATO POTENZIALE DI COMPOST DI QUALITA' IN PROVINCIA DI MILANO </b>
<br/>
<br/><b>7.1. AGRICOLTURA TRADIZIONALE DI PIENO CAMPO </b>
<br/>
7.1.1. Bilancio tra sostanza organica mancante e disponibile in Provincia di Milano <br/>
7.1.2. Valore di surrogazione nei confronti del letame ed azioni di promozione <br/>
<br/><b>7.2. AGRICOLTURA BIOLOGICA </b>
<br/>
<br/><b>7.3. VERDE ORNAMENTALE E COLTURE IN CONTENITORE </b>
<br/>
7.3.1. Analisi dimensionale del mercato nella vivaistica in contenitore <br/>
7.3.2. Concorrenzialità economica nei confronti dei terricci torbosi ed ipotesi di marketing tecnico <br/>
<br/><b>7.4. IPOTESI DI AUTOCONSUMO</b>
<br/>
<br/><b>7.5. CONCLUSIONI </b>
<br/>
Sommario <br/>
<br/><b>8. POTENZIALITA' DI ASSORBIMENTO, MODALITA' DI UTILIZZO E LOCALIZZAZIONE DI SITI IDONEI PER L'IMPIEGO DELLA FRAZIONE ORGANICA STABILIZZATA (FOS) IN PROVINCIA DI MILANO </b>
<br/>
<br/><b>8.1. PREMESSA </b>
<br/>
<br/><b>8.2. METODOLOGIA ADOTTATA </b>
<br/>
8.2.1. Requisiti fisici preliminari <br/>
8.2.2. Elementi descrittivi <br/>
<br/><b>8.3. ANALISI TERRITORIALE </b>
<br/>
8.3.1. Aree di escavazione <br/>
8.3.1.1. Cave attive <br/>
8.3.1.1.1. Cave attive di sabbia e ghiaia <br/>
8.3.1.1.2. Cave attive di argilla <br/>
8.3.1.2. Cave dismesse <br/>
8.3.1.2.1. Cave dismesse di sabbia e ghiaia <br/>
8.3.1.2.2. Cave dismesse di argilla <br/>
8.3.1.3. Conclusioni <br/>
8.3.2. Discariche di rifiuti inerti <br/>
8.3.2.1. Conclusioni <br/>
8.3.3. Discariche di rifiuti solidi urbani <br/>
8.3.4. Discariche di rifiuti speciali e di rifiuti tossico-nocivi <br/>
8.3.5. Aree degradate da bonificare <br/>
8.3.5.1. Aree di classe A - Siti contaminati <br/>
8.3.5.2. Aree di classe B - Siti con necessità di approfondimenti <br/>
8.3.5.3. Aree di classe C - Siti probabilmente non contaminati o bonificati o in corso di bonifica <br/>
8.3.5.3.1. Classe C2 - Siti con bonifica in corso <br/>
8.3.5.4. Aree di classe D - Siti in cui non è stato fatto il sopralluogo <br/>
8.3.5.5. Conclusioni <br/>
<br/><b>8.4. RIEPILOGO E STIMA FINALE DELLA QUANTITA' DI FRAZIONE ORGANICA STABILIZZATA SMALTIBILE IN PROVINCIA DI MILANO </b>
<br/>
<br/><b>BIBLIOGRAFIA </b>
<br/>