Skip to content

Il bambino maltrattato: le priorità del servizio sociale

Maria Vittoria De Stefano

Contatta l'autore »

Studi

  • Laurea Magistrale in Programmazione e Gestione dei Servizi Sociali
    conseguita presso Università degli Studi di Parma nell'anno 2012-13
    con una votazione di 98 su 110
  • Laurea I ciclo (triennale) in Scienze del servizio sociale
    conseguita presso Università degli Studi di Parma nell'anno 2009-10
    con una votazione di 95 su 100
    sostendendo i seguenti esami:
    Materia   Voto
    psicologia generale   29
    economia politica   18
    principi del servizio sociale   30
    diritto privato   18
    fondamenti del servizio sociale   27
    diritto pubblico   24
    diritto di famiglia   22
    psicologia della personalità   28
    diritto del lavoro   26
    metodi e tecniche del servizio sociale 1   26
    metodi e tecniche del servizio sociale 2   27
    analisi delle istituzioni politiche   25
    psicologia sociale   28
    sociologia della devianza   26
    politiche sociali   27
    sociologia generale   26
    diritto amministrativo   24
    sociologia dei processi comunicativi   30
    scienze delle finanze   20
    diritto penale   25
    psicopatologia   19
    difesa sociale   27
  • Laurea in Servizio Sociale
    conseguita presso Università degli Studi di Parma nell'anno 2010
    con una votazione di 95 su 100
  • Diploma di maturità conseguito presso il Liceo linguistico
    con votazione 78/100°

Esperienze lavorative

  • Dal 2014 lavora presso Azienda Ospedaliero- universitaria di Parma nel settore Enti Pubblici
    Mansione: Servizio Civile

    Commento personale: Il Progetto si ascrive in un disegno più ampio dove l’Azienda promuove una serie di attività formative e organizzative che si propongono di dare un volto sempre più umano all’ospedale, attraverso il ripensamento stesso del concetto di salute che tiene in debita considerazione i problemi di salute di carattere squisitamente fisico, ma anche quelli riconducibili alla sfera psichica e sociale, riconoscendo che gli uni condizionano fortemente gli altri in un connubio inscindibile. Ci si propone, attraverso l’azione dei volontari che svolgono il Servizio Civile di migliorare la relazione e superare il senso di solitudine negli anziani ricoverati. Quale sede di progetto è stata individuata la Lungodegenza Critica (struttura di ricovero di lungodegenza in ambito geriatrico-riabilitativo) e in particolare la sezione, di recente istituzione, a direzione infermieristica (LIDI). Tale sezione è dedicata a pazienti maggiormente stabilizzati, dal punto di vista clinico, ma bisognosi di cure infermieristiche e riabilitative ad elevata intensità per favorire il rientro nel contesto familiare e sociale di provenienza. Le capacità cognitive e motorie di tali pazienti possono essere differentemente compromesse e uno dei principali obiettivi di cura è il recupero dell'autonomia o il mantenimento delle capacità autonome residue nel rispetto della soggettività. La LIDI (Lungodegenza Integrata a Direzione Infermieristica) è caratterizzata da una forte integrazione con il territorio e la famiglia. L’organizzazione dell’assistenza e dei tempi di cura favoriscono la partecipazione e la presenza dei familiari e del medico di famiglia ricostruendo un ambiente ricco di stimoli affettivi e cognitivi, utili alla riabilitazione del paziente anziano.

  • Dal 2010 ha lavorato presso Privato
    Mansione: assistente disabile
  • Dal 2010 ha lavorato presso ASP Azienda sociale sud- est Langhirano (PR) nel settore Enti Pubblici
    Mansione: tirocinante Area Minori e responsabilità familiari
  • Dal 2009 ha lavorato presso Comune di Fornovo di Taro (PR) nel settore Enti Pubblici
    Mansione: tirocinante Servizio sociale di base
  • Dal 2011 ha lavorato presso cooperativa Lasse
    Mansione: educatrice

Lingue straniere

  • Inglese parlato e scritto: discreto
  • Spagnolo parlato e scritto: buono
  • Francese parlato e scritto: buono

Conoscenze informatiche

  • Livello discreto