La Giustificazione. Motivazione e argomentazione nelle decisioni giudiziarie
Il primo comma dell'art.111 Cost. statuisce che "tutti i provvedimenti giurisdizionali devono essere motivati"; per cui la motivazione è parte essenziale dei provvedimenti giurisdizionali ed è destinata a svolgere una triplice funzione: impugnatoria, di controllo ed extraprocessuale.
Sebbene nessuno possa dubitare del fatto che "nessuna decisione può apparire giusta se non se ne può verificare il fondamento" (Taruffo), controversa è in dottrina la ricostruzione concettualistica della motivazione, soprattutto da quando si è messo in luce la insufficienza del modello e della ricostruzione sillogistico-tradizionale. Da queste preliminari considerazioni l'autore muove alla ricerca di una nuova impostazione del problema, discutendo criticamente i due differenti modelli di "analisi delle decisioni giudiziarie" proposti dalla dottrina: il modello normativo (capitolo I) e quello pragmatico (capitolo II). Il primo deve la sua fortuna al teorico del diritto Herbert Hart, secondo il quale il giudice non può creare il diritto, trovandolo già positivizzato nelle norme, ma lo può solo interpretare, muovendosi più o meno liberamente nelle zone di penombra dell'area semantica di ogni espressione linguistica: la sua libertà operativa diventa però massima nei cd. hard cases, dove il giudice deve comporre e risolvere un conflitto comunicativo tra il diritto ed il fatto e lo fa compiendo delle scelte tra le molteplici e parimenti plausibili soluzioni possibili. L'altro modello è invece legato all'opera concettuale del giurista danese Alf Ross, secondo il quale l'opera del giudice è fortemente creativa ed innovativa, tesa tra "coscienza giuridica formale" e "coscienza giuridica sostanziale": da questo conflitto di forze discende una soluzione che non può essere solo formalmente corretta, ma pure socialmente accettabile. Il terzo capitolo del lavoro tiene conto del dibattito italiano che è proprio polarizzato intorno al positivismo giuridico di Hart (così Scarpelli e Jori) ed il realismo giuridico di Ross (la scuola genovese di Tarello e Guastini) e che è mosso intorno ad un interrogativo non solo giuridico, ma morale: "quis custodiet ipsos custodes?"
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.
Informazioni tesi
Autore: | Giancarlo Chirico |
Tipo: | Tesi di Laurea |
Anno: | 2002-03 |
Università: | Università degli Studi di Napoli - Federico II |
Facoltà: | Giurisprudenza |
Corso: | Giurisprudenza |
Relatore: | Giovanni Marino |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 245 |
Forse potrebbe interessarti la tesi:
Motivazione nella pratica della ginnastica artistica. Quali fattori contribuiscono alla motivazione del Ginnasta?
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi