La funzione pedagogica di fumetti e manga
Il manga è il fumetto giapponese che, a partire dagli anni Settanta, si è diffuso in Italia diventando sempre più popolare tra i giovani del nostro paese. Le storie ed i personaggi di questi fumetti possono avere un importante ruolo educativo perché in grado di entrare in contatto con l’immaginario dei ragazzi, di canalizzare i loro bisogni e desideri più profondi che vengono molto frequentemente ignorati. La crisi d’identità giovanile è infatti un aspetto diffuso nella nostra società, la difficoltà di esprimere le proprie emozioni ed una propria individualità sono conseguenze inevitabili di un rapporto con il mondo adulto spesso difficile e colmo di contraddizioni. L’obiettivo di questo elaborato è allora da un lato entrare maggiormente nell’immaginario dei ragazzi, dall’altro riflettere criticamente sul modo in cui per consuetudine viene affrontato dal mondo adulto, mettendo da parte molti pregiudizi.
Nella lettura dei manga è racchiuso un desiderio di emancipazione che nel fumetto occidentale, ma più in generale nella narrativa, ha trovato molto meno spazio. Nel corso del Novecento in Italia il fumetto si è preoccupato più di trattare storie conformi alle ideologie dominanti che non di entrare in contatto con l’immaginario adolescenziale ed infantile. Uno sguardo adulto troppo invasivo accompagnato da rappresentazioni stereotipate e finte della realtà giovanile non permetteva ai ragazzi di entrare in contatto con i propri vissuti, vissuti che non sono sempre positivi, ma nascondono disagi e sofferenze che è considerato sconveniente raccontare ai giovani. Con l’ausilio del parere di un esperto di letteratura per l’infanzia come Faeti vedremo quali possono gli effetti negativi di un atteggiamento che miri a censurare realtà che potrebbero avere un’importanza formativa per i ragazzi, rispetto a diversi contenuti…e faremo questo analizzando l’atteggiamento di chiusura che gli adulti in generale manifestano proprio nei confronti del manga giapponese. E’ da notare come confrontarsi con un prodotto culturale diverso dal nostro possa aiutarci a mettere in discussione numerosi modelli consolidati, ma è un confronto che spesso non si ha la pazienza o l’umiltà di fare, come asseriscono molti sostenitori dei manga secondo cui chi li giudica negativamente non li conosce per niente. Questi fumetti che dal Giappone vengono proposti in Italia come cartoni animati (Anime) subiscono proprio dalle Reti Televisive molti stravolgimenti a causa di contenuti riferiti soprattutto al sesso ed alla violenza che da molti sono considerati potenzialmente dannosi per i ragazzi. Non si considera come questi contenuti facciano parte della realtà in cui l’adolescente vive e dovrebbero essere per questo motivo affrontati maggiormente.
Il fenomeno manga è interessante inoltre perchè non si tratta solo di fumetti, ma di nuovi stili di vita e modi di pensare: gli amanti dei manga sono detti in giapponese Otaku, condividono tra loro con grande convinzione questa passione e sono arrivati a costituire una vera e propria sottocultura (la cultura Kawaii) da opporre alle dogmatiche di una troppo arida logica del profitto, dalla quale si sentono oppressi quotidianamente. Quello degli Otaku è un fenomeno nato e proveniente dal Giappone, dove ha conosciuto effetti esasperati, ma può essere generalizzato proprio per simbolizzare una spaccatura tra i valori moderni a noi noti ed il post-moderno incarnato dalle nuove generazioni. Post-moderno che racchiude il bisogno di una ritrovata sensibilità, di sentimenti più puri e di più alti valori con cui confrontarsi. In questo elaborato farò frequenti citazioni che diano voce a questi ragazzi, alla complicità da loro instaurata con i personaggi e le storie dei manga ed alle opportunità di risignificazione che questi offrono.
Detto questo, nell’ultima parte dell’elaborato vedremo quali sono i manga più apprezzati dai giovani rispetto alle diverse tematiche e qual è il loro ruolo educativo: in che modo insomma entrano a far parte della loro vita e favoriscono in loro significative rielaborazioni personali. Il manga è in grado di offrire spunti molto interessanti per elaborare una più convincente funzione educativa da introdurre nel fumetto.
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.
Informazioni tesi
Autore: | Matteo Marino |
Tipo: | Tesi di Laurea |
Anno: | 2002-03 |
Università: | Università degli Studi di Milano - Bicocca |
Facoltà: | Scienze della Formazione |
Corso: | Scienze dell'Educazione |
Relatore: | Gabriella Seveso |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 62 |
Forse potrebbe interessarti la tesi:
Lettura psicologica dei manga
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi