Formazione e contratto di lavoro
A partire dalla prima metà degli anni ‘90, si registra un rinnovato interesse da parte degli attori istituzionali e delle parti sociali per il profilo formativo dei cd. contratti a causa mista (apprendistato e contratto di formazione e lavoro -cfl-) e, più in generale, per i problemi dell’inserimento lavorativo.
In particolare, nel Protocollo sulla politica dei redditi e dell’occupazione del 23 luglio del 1993 si ribadisce la volontà politica e sindacale di potenziare l’apprendistato come tradizionale via di accesso alle qualifiche specifiche di tipo tecnico e si individuano le linee d’azione per i successivi interventi legislativi e contrattuali in materia di cfl, perseguendo una politica tesa alla ricerca del difficile equilibrio tra istanze formative ed esigenze occupazionali. Sulla base dei principi contenuti nell’accordo del ’93 viene emanata una nuova disciplina del cfl, caratterizzata da previsioni più puntuali in materia di formazione (l. n. 451/1994).
Nel successivo accordo “trilaterale” del 1996, si pone l’accento sulla necessità di inserire a pieno titolo nel sistema formativo “integrato” i contratti e i rapporti formativi (id est tirocini), attraverso l’attribuzione di crediti formativi spendibili in ogni livello del sistema alle esperienze formative on the job. Gli obiettivi di riforma prefigurati nell’accordo del ’96 sono stati in gran parte “recepiti” dalla legge delega 196/1997.
Il successivo accordo del 22 dicembre 1998, oltre a fare propri gli obiettivi dell’intesa del ‘96, affronta alcuni profili specifici con riferimento alla tematica formativa. Nell’accordo si attribuisce, infatti, uno specifico rilievo alla cd. formazione continua e all’educazione degli adulti. Nel nostro ordinamento la formazione continua è ancora in uno stato embrionale, che deve diventare sistema. I diversi interventi normativi che hanno caratterizzato gli anni ’90 hanno principalmente affrontato il problema del finanziamento delle iniziative di formazione rivolte a vario titolo agli adulti, occupati e non, senza tuttavia inquadrarle in un sistema organico di riferimento.
Nell'attuale legislatura la tematica formativa è oggetto di grande attenzione da parte del legislatore su più fronti, sul versante della riforma del sistema scolastico (v. l. 53/2003), da un lato, e sul versante della riforma in materia doi occupazione e di mercato di lavoro (v. l. 30/2003), dall'altro.
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Informazioni tesi
Autore: | Isabella D'ercole |
Tipo: | Tesi di Laurea |
Anno: | 2002-03 |
Università: | Università degli Studi di Bari |
Facoltà: | Giurisprudenza |
Corso: | Giurisprudenza |
Relatore: | Bruno Veneziani |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 171 |
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