Glicosfingolipidi immunomodulanti: sintesi stereoselettiva di analoghi dell'agelasfina
I glicolipidi, costituenti ubiquitari delle membrane cellulari di animali e piante, negli ultimi decenni sono stati oggetto di approfondite ricerche a causa delle numerose attività biologiche mostrate. Si è visto che essi svolgono un ruolo importante come antigeni associati alla superficie delle cellule e come fattori di riconoscimento. Studi recenti, inoltre, hanno dimostrato che alcuni glicolipidi hanno attività sul sistema immunitario tanto da poter essere considerati potenziali agenti terapeutici.
Il gruppo di ricerca, nell’ambito del quale ho svolto il mio lavoro di tesi, è impegnato da alcuni anni nello studio dei glicolipidi prodotti da poriferi provenienti dal Mar dei Caraibi, oltre che nella sintesi di analoghi dei glicolipidi naturali. Le agelasfine, che appartengono alla classe degli α- galattosil-glicosfingolipidi, sono state isolate per la prima volta dalla spugna marina Agelas mauritiana: tali metaboliti hanno mostrato delle attività biologiche molto interessanti, in particolare una marcata attività immunostimolante correlata alla loro azione antitumorale in vivo. Studi, volti a valutare l’influenza della porzione saccaridica sull’attività dei GSL, hanno evidenziato l’esistenza di una precisa relazione struttura-attività: sono risultati immunostimolanti solo i GSL che presentano l’ossidrile in posizione 2 del primo zucchero non impegnato in legami glicosidici, al contrario, i GSL che presentano un residuo saccaridico legato all’ossidrile in 2 sono privi di attività.
Per approfondire lo studio farmacologico di questi derivati e comprenderne meglio la relazione struttura-attività, è stato intrapreso un progetto di ricerca mirato alla sintesi di analoghi di agelasfine modificati in corrispondenza della posizione 2 del primo residuo saccaridico. Uno degli obiettivi di tale progetto è sintetizzare un analogo dell’agelasfina in cui tale gruppo ossidrilico è sostituito da un gruppo metossilico, ossia l’1-O-(2-O-metil)-a-D-galattopiranosil-2-docosanoilammino-1,3,4-ottadecantriolo. Il mio lavoro di tesi è stato quindi finalizzato alla sintesi dei due intermedi necessari per ottenere il nostro derivato e alla messa a punto di una strategia generale per il completamento della sintesi.
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Informazioni tesi
Autore: | Teresa Petrosino |
Tipo: | Tesi di Laurea |
Anno: | 2001-02 |
Università: | Università degli Studi di Napoli - Federico II |
Facoltà: | Farmacia |
Corso: | Chimica e Tecnologia Farmaceutiche |
Relatore: | Ernesto Fattorusso |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 59 |
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