Potenzialità e limiti del calcestruzzo cellulare autoclavato secondo i criteri di sostenibilità ambientale e di eco-efficienza del prodotto
Obiettivi generali e particolari
Il tema della ricerca riguarda lo studio delle potenzialità e dei limiti del calcestruzzo cellulare autoclavato (AAC), impiegabile negli interventi di nuova costruzione ed in quelli di recupero edilizio.
La ricerca approfondisce altresì il tema della sostenibilità delle costruzioni, dall’esplorazione del concetto di sviluppo sostenibile alla sua evoluzione avvenuta negli ultimi anni, addivenendo ad una sua formulazione operativa, tale da poter eseguire valutazioni e confronti tra diversi prodotti.
Durante lo studio si è inoltre fissato l’obiettivo di elaborare una bozza di “proposta di norma” che fissi criteri di accettazione e metodi di prova del AAC - partendo dall’analisi delle norme esistenti in campo nazionale e internazionale, integrandole con contributi originali scaturiti dallo studio stesso – e una proposta di “codice di pratica” che delinei criteri di progettazione, esecuzione e manutenzione di murature portanti realizzate con blocchi di AAC.
Contenuti
Lo studio dei limiti e delle potenzialità del calcestruzzo cellulare nella nuova edificazione e nel recupero, oggetto di interesse specifico del candidato, è stato organizzato e articolato in cinque parti che affrontano i temi rispettivamente della sostenibilità nelle costruzioni, delle prestazioni del materiale AAC, dei criteri di progettazione, esecuzione e manutenzione delle strutture realizzate in AAC, della valutazione di sostenibilità del prodotto ed infine di antologia critica su casi applicativi.
Nella prima parte sono stati indagati gli aspetti metodologici relativi alla sostenibilità, all’evoluzione di questo concetto negli ultimi anni, alle politiche comunitarie e mondiali inerenti il tema attraverso una approfondita indagine sul tema nella trattatistica storica, giungendo ad individuare i principi applicati ai prodotti per l’edilizia.
Nella seconda parte sono stati esplorati gli aspetti tecnologici e normativi del materiale giungendo ad elaborare una bozza di “proposta di norma” per fissare caratteristiche e prestazioni dei blocchi in AAC per la realizzazione di parti strutturali o funzionali di edifici, attraverso l’indicazione delle caratteristiche chimiche, fisiche, meccaniche e morfologiche.
Nella terza parte sono stati delineati, per le soluzioni costruttive che l’esperienza edificatoria ha ormai consolidato, i criteri di progettazione, esecuzione e manutenzione delle murature in cui l’elemento portante è costituito dai blocchi in AAC, formalizzati in una proposta di “codice di pratica” destinato agli operatori.
Nella quarta parte sono stati indicati i criteri di valutazione di sostenibilità ambientale e di eco-efficienza del prodotto e sono state elaborate specifiche indagini attraverso prove di laboratorio mirate alla determinazione di alcune caratteristiche chimico-fisiche del materiale, attraverso indagini sui processi di produzione, sui metodi di posa e sulla comparazione sinottica di queste caratteristiche tra tre brevetti commerciali reperibili sul mercato italiano; tali valutazioni sono state infine poste a confronto mediante una procedura personalizzata di analisi del ciclo di vita (LCA).
Nella quinta ed ultima parte sono stati catalogati alcuni esempi di impiego di questo materiale in opere di rilievo di nuova edificazione e di recupero, anche attraverso l’indicazione di soluzioni conformi e di dettagli costruttivi.
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Informazioni tesi
Autore: | Simona Curtetti Boido |
Tipo: | Tesi di Dottorato |
Dottorato in | ingegneria edile |
Anno: | 2003 |
Docente/Relatore: | Carlo Prof. Caldera |
Istituito da: | Politecnico di Torino |
Dipartimento: | Dipartimento di Ingegneria dei Sistemi Edilizi |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 220 |
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