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Il valore educativo del gioco nella scuola dell'infanzia

"Il bambino che non gioca non è un bambino, ma l’adulto che non gioca ha perso per sempre il bambino che ha dentro di sé." (Pablo Neruda)
La citazione del poeta e politico cileno esprime molto bene l’essenza della mia tesi, infatti durante la mia breve esperienza diretta maturata all’interno della scuola dell’infanzia, in qualità di docente, ho potuto notare come spesso le insegnanti siano più inclini a rincorrere il Curricolo nell’organizzazione di attività didattiche a discapito del tempo e della qualità dedicata al gioco.
L’elaborato dunque, nasce dalla consapevolezza dell’importanza del gioco e dalla volontà di rimarcare il valore educativo che accompagna la crescita del bambino, nella strutturazione e nello sviluppo armonico della sua personalità.
L’elaborato si compone di due parti, nella prima ho scelto di approfondire l’aspetto teorico dell’attività ludica, partendo dalla sua generica definizione per passare poi alle molteplici teorie sul valore del gioco esposte dai più noti studiosi di filosofia, pedagogia e psicologia come Platone, Rousseau, Frӧbel, Montessori, Dewey, Winnicott, Vygotskij, Piaget e Huizinga.
Ho concluso la prima parte focalizzando l’attenzione sulle origini del gioco in cui emergono le similitudini e le differenze con l’attività ludica odierna, segnando implicitamente l’evoluzione del gioco stesso.
Nel secondo capitolo mi sono soffermata sulla praticità dell’aspetto ludico moderno in ambito scolastico, partendo dal concetto di apprendimento nella scuola dell’infanzia puntualizzato dalle Indicazioni nazionali del 2012 e proseguendo con la delineazione delle caratteristiche del gioco libero e del gioco strutturato.
A seguire ho scelto di mettere in luce l’evoluzione del gioco contemporaneo che ha segnato il passaggio dall’analogico al digitale grazie all’avvento delle Tecnologie di Informazione e Comunicazione che pongono le basi sul nuovo modo di insegnare.
Nella parte finale dell’elaborato, partendo dal diritto al gioco dei bambini deliberato dalla Convenzione ONU, ho scelto di mettere in risalto il ruolo inclusivo del gioco, concludendo con l’integrazione di esempi di attività ludico-didattiche tratte dall’esperienza personale diretta effettuata nella scuola dell’infanzia.

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8 2. IL GIOCO IN AMBITO SCOLASTICO 2.1 L’APPRENDIMENTO NELLA SCUOLA DELL’INFANZIA Nel periodo che va da 0 a 6 anni, il gioco svolge un ruolo determinante per la crescita dell’infante, lo aiuta a ricreare l’esperienza realmente vissuta, organizzare le percezioni, gestire le emozioni, conoscere sé stessi e individuare il proprio posto nel mondo. A tal proposito le “Indicazioni Nazionali” del 2012, evidenziano come nella scuola dell’infanzia: “L’apprendimento avviene attraverso l’azione, l’esplorazione, il contatto con gli oggetti, la natura, l’arte, il territorio, in una dimensione ludica, da intendersi come forma tipica di relazione e di conoscenza. Nel gioco, particolarmente in quello simbolico, i bambini si esprimono, raccontano e rielaborano in modo creativo le esperienze personali e sociali.” (p. 23). La scuola dell’infanzia crede profondamente nel ruolo del gioco e ne usufruisce per permettere lo sviluppo armonico ed integrale della persona, consolidare nei bambini l’identità, sviluppare l’autonomia, acquisire le competenze e far vivere loro le prime esperienze di cittadinanza. 2.2 IL GIOCO LIBERO E IL GIOCO STRUTTURATO La scuola dell’infanzia utilizza sostanzialmente due modalità di gioco per stimolare le molteplici aree del bambino, che si distinguono in: gioco libero e gioco strutturato. Il gioco libero si verifica quando il bambino gioca senza alcun tipo di vincolo da parte dell’adulto e sperimenta in autonomia le abilità attentivo-esecutive, l’immaginazione, il problem solving e la responsabilità di una scelta. Nel gioco libero il bambino sceglie autonomamente il materiale da usare, come utilizzarlo e con chi. Stabilisce le proprie regole, rappresenta il suo mondo interiore mediante le sue storie, esprime le sue potenzialità creative ed immaginative e sperimenta sé stesso. L’importanza del gioco libero è comprovata dalla sua presenza nella attività di routine della scuola dell’infanzia, in cui il ruolo dell’adulto è quello di garantire la sicurezza dei bambini, organizzare con attenzione l’ambiente di gioco, scegliere con cura i materiali e gli spazi per rispondere alle esigenze, alla curiosità e alle caratteristiche del bambino.

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Informazioni tesi

  Autore: Rosalba Di Corato
  Tipo: Tesi di Specializzazione/Perfezionamento
Specializzazione in Corso di formazione per il conseguimento della specializzazione per le attività di sostegno
Anno: 2023
Docente/Relatore: Giusi Antonia Toto
Istituito da: Università degli Studi di Foggia
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 21

FAQ

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Parole chiave

gioco
infanzia
attività ludica
valore educativo
scuola d'infanzia
attività ludico-didattiche

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