Lucrezia Borgia, una ricognizione storiografica tra mito e realtà

Lucrezia Borgia, un nome che da sempre a sentirlo pronunciare evoca reazioni molteplici e contrastanti: fiera figlia illegittima, dissoluta, seducente manipolatrice, incestuosa, avvelenatrice e corrotta.
E se così non fosse? Se negli anni ci fossimo abituati a sentire una storia monoprospettica che influenza la nostra visione a tal punto da non riuscire ad averne altre? Se l’immaginario collettivo avesse ridotto una vita così tanto complessa ad un’unica e semplicistica narrazione che è diventata quella definitiva?
Con il mio lavoro ho voluto, attraverso lo studio di fonti storiche dirette ed indirette, delineare un ritratto della Borgia scevro di superstizioni, dicerie e “verità” romanzate.
L’elaborato presenta nel primo capitolo la condizione e le relazioni storiche e politiche tra i più grandi Stati, Regni e Principati che segneranno indelebilmente questo periodo storico, ricordando che il concetto di Italia non esisteva nella sua unità governativa e politica se non attraverso legami e vincoli matrimoniali che venivano celebrati al fine di creare supporto e coalizioni tra i vari Stati.
Il secondo capitolo è dedicato alle origini e all’ascesa della famiglia Borgia: analizza la figura di Rodrigo Borgia, la sua carriera ecclesiastica e politica; Cesare Borgia e la storia matrimoniale di Lucrezia.
Il terzo capitolo è interamente dedicato a Lucrezia Borgia: dalla nascita fino alla morte, passando per tutte quelle tappe che hanno caratterizzato l’evoluzione personale e “professionale” della protagonista: governatrice di Spoleto, autrice dello statuto della città di Sermoneta, duchessa di Ferrara, moglie stratega in tempi di guerra, imprenditrice, amante delle arti, donna appassionata e poi di fede.
Nel quarto capitolo sono state riprese quelle fonti che hanno fatto sì che personaggi storici come Lucrezia Borgia fossero ricordati in un racconto dai confini poco definiti storicamente e così labili da diventare quasi una narrazione, un “mythos”.
A mio avviso ciò che è stato maggiormente sottovalutato nelle narrazioni che riguardano Lucrezia Borgia è la sua evoluzione a livello umano ed intellettuale poiché dall’essere figlia, sorella e pedina è diventata una figura femminile di potere e modernità, un’abile politica e diplomatica, una brillante amministratrice del ducato che la adottò, una madre che da molteplici perdite e sofferenze ha saputo trovare rifugio nella fede fino a farne uno strumento di bene e beneficenza.