Sostenibilità dell'allevamento del Suino Nero Calabrese e delle sue produzioni in ambiente a tradizione cerealicolo

11 Capitolo 2 Ruolo dell’ARSAC CONSERVAZIONE DELLA BIODIVERSITÀ ANIMALE E VALORIZZAZIO- NE DELLE RAZZE LOCALI: IL SUINO NERO CALABRESE “Al fine di evitare equivocità tra i due enti (ARSAC e ARSSA), si ritiene precisare, che l’ARSAC nacque intorno agli anni 2000, sostituendo l’allora ARSSA, avendo lo stesso obbiettivo, della sostenibilità agro-alimentare nel territorio”. ARSAC: (Agenzia Regionale per lo Sviluppo dell’Agricoltura in Calabria) ATTIVITÀ DELL’ARSSA (Agenzia Regionale per lo Sviluppo e per i Servizi in A- gricoltura): Con il peso finanziario gravato su molte aziende da parte degli allevamenti intensivi, Il suino nero Calabrese stava per estinguersi riducendosi ad un numero bassissimo di ani- mali su tutta la Regione; ma agli inizi degli anni ’90 grazie all’intervento dell’ARSSA e attraverso i Centri Sperimentali Dimostrativi (CSD), vennero effettuate delle ricerche su tutto il territorio Calabrese, con lo scopo di recuperare la razza, e mantenendo cosi il ca- rattere; la fase iniziale ebbe origine nel comune di Rossano dove venne recuperato un animale che presentava delle pezzature bianche sulle pastoie, e che pascolava selvag- giamente tra i boschi. Dopo più di 10 anni di attività selettiva per il recupero della razza, si è arrivato a stan- dardizzare i caratteri, per una saggia voluta di trasmettere la ricchezza alle future gene- razioni. Ne furono trovate 4 di linee genetiche, tre delle quali erano omogenee esclu- dendone però una per l’elevata variabilità, e queste tre linee, avendo un basso indice di consanguineità, si è cercato di mantenere lo status del genotipo e del fenotipo. Queste tre linee presentano una bassa differenza, ad esempio: pezzature bianche alle pa- stoie e allungamento delle orecchie, ma le variazioni somatiche tra le tre linee sono con- tenute, l’importante che tra i gruppi non si presenti un carattere che possa ottenere