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L'impatto della sentenza delle S.U. n. 500 del 1999 sulla c.d. questione della risarcibilità degli interessi legittimi

La famosa pronuncia delle S.U. è nota per aver aperto la strada alla tutela risarcitoria dell'interesse legittimo, sgretolando il binomio fra danno ingiusto e diritto soggettivo, che secondo la “pietrificata” giurisprudenza del secolo scorso impediva il risarcimento del danno cagionato dall'amministrazione con la lesione di un interesse legittimo.
Il presente lavoro si propone l'obiettivo di individuare l'effettivo contributo che la sentenza 500/99/SU ha apportato alla c.d. questione della risarcibilità degli interessi legittimi, determinando se e quali (situazioni giuridiche soggettive convenzionalmente considerate) interessi prima filtrati dal “muro di irrisarcibilità” siano oggi ristorabili e, viceversa, se e quali interessi prima risarcibili oggi lo siano più difficilmente o non lo siano affatto.
Per l'elaborazione di tale risultato sono stati analizzati dei campioni di sentenze anteriori e posteriori la decisione n. 500/99/SU che si sono pronunciate su domande risarcitorie relative la lesione di determinati interessi. Quindi, sono stati confrontati i dati ottenuti al fine di valutare l'effettiva variazione di tutela offerta dall'ordinamento in relazione a tali singoli interessi. Infine, con metodo induttivo, da quest'ultimo risultato si è determinata la variazione della tutela risarcitoria offerta dall'ordinamento all'interesse legittimo (in generale) dopo la famosa sentenza rispetto alla c.d. giurisprudenza monolitica.
In conclusione, i risultati di tale indagine sono stati confrontati con orientamenti giurisprudenziali e dottrinali minoritari concernenti la questione con l'obiettivo di valutare l'opportunità di abbandonare l'impostazione ormai tradizionale della stessa.

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1 INTRODUZIONE Con il presente lavoro si propone un’analisi della giurisprudenza anteriore e posteriore alla pronuncia delle S.U. n. 500 del 1999 in relazione alla tutela risarcitoria di determinati interessi (almeno convenzionalmente ritenuti) legittimi, per poi poter procedere così ad un confronto al fine di rilevare il contributo che la famosa sentenza ha apportato alla c.d. questione della risarcibilità degli interessi legittimi. Per procedere a tale analisi, sono state prese in considerazione una serie di sentenze scelte secondo i seguenti criteri: A) fatto posto all’attenzione del giudice: per ogni interesse preso in considerazione si è individuata una macro-fattispecie, poi assunta come principale criterio di individuazione delle decisioni da analizzare, il medesimo criterio è alla base della scansione dell’esposizione dei risultati dell’analisi svolta; B) risarcimento per equivalente: per circoscrivere il campo d’analisi si è deciso di escludere le sentenze che hanno previsto il risarcimento in forma specifica dell’interesse vantato; C) varietà temporale delle pronunce: al fine di individuare un’evoluzione della giurisprudenza circa i profili risarcitori degli interessi presi in considerazione, si sono scelte sentenze pubblicate in periodi diversi fra loro; D) rilevanza della decisione: sono state esaminate solo decisioni contenenti una, benché minima, argomentazione in merito alla pretesa risarcitoria del privato. Tuttavia, dato che le pronunce non esaustive circa l’istanza risarcitoria sono soprattutto quelle di diniego 1 , si è tentato di determinare la loro incidenza statistica. 1 Per quanto riguarda le sentenze posteriori al 1999

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Informazioni tesi

  Autore: Andrea Fauda
  Tipo: Tesi di Laurea Magistrale
  Anno: 2019-20
  Università: Università degli Studi di Torino
  Facoltà: Giurisprudenza
  Corso: Giurisprudenza
  Relatore: Roberto Cavallo Perin
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 193

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Parole chiave

interessi legittimi
interesse legittimo
risarcibilità interesse legittimo
muro di irrisarcibilità
risarcibilità interessi legittimi
risarcimento interesse legittimo
risarcimento interessi legittimi
500/99/su
s.u. 500/1999
22/07/1999 n. 500

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