La ripercussione della crisi economica sui bilanci degli Istituti di Credito

4 Introduzione Gli Istituti di credito svolgono la propria attività bancaria seguendo le indicazioni definite dal Tub 1 ; i principali servizi svolti dagli Istituti sono: la raccolta di risparmio tra il pubblico e l’erogazione del credito; la raccolta del risparmio consiste in un insieme di operazioni effettuate dalla banca per acquisire risorse finanziarie e si suddivide in raccolta diretta e indiretta. La raccolta diretta si concretizza nell’emissione da parte dell’Istituto di titoli, obbligazioni, certificati di deposito, pronti contro termine e apertura di conti correnti e depositi a risparmio con saldo passivo. La raccolta indiretta , invece, consiste nei titoli ed altri valori non emessi dall’Istituto depositario o ricevuti in custodia, in amministrazione o operazioni in connessione con l’attività di gestione di patrimoni mobiliari. Nell’ art. 10 comma 1 del Tub 1 si evidenzia che l’attività bancaria ha carattere d’ impresa, pertanto la stessa sarà organizzata al fine di svolgere un’attività di intermediazione nel campo del credito e della finanza. La complessità del sistema organizzativo di una banca è correlata all’elevato numero di disposizioni e norme che strutturano di conseguenza l’Istituto. Se volessimo fare un esempio potremmo paragonare ad una pianta in cui le foglie, che rappresentano gli uffici, con il passare del tempo aumentano e crescono. Dal 2008 ad oggi sono molte le direttive e le disposizioni come la Mifid, Basilea II e III, la legislazione antiriciclaggio la trasparenza e le leggi sul credito (misure volte a tutelare il cliente, la collettività e l’Istituto), che hanno permesso l’apertura di appositi uffici. L’apertura di nuovi uffici ha gravato, però, sul bilancio dei singoli Istituti. 1 Testo Unico Bancario, Decreto legislativo 1° settembre 1993, n. 385. Testo unico delle leggi in materia bancaria e creditizia