L'ABITARE MINIMO. Il concorso ''Future House: Micro House'' ed il progetto nell'area di Ponte Mosca a Torino
Nelle metropoli e nelle grandi aree urbane odierne vive un numero sempre maggiore di persone, la crescita demografica costante e la densità di popolazione hanno portato a un'urbanizzazione senza precedenti negli ultimi decenni, che sta prendendo piede in tutto il mondo. Si aggiunga poi, la vita frenetica di tutti i giorni: vivere in mezzo alla folla, con i treni per i pendolari sempre pieni, le strade intasate dal traffico e gli uffici brulicanti; non stupisce che lo spazio stia diventando un bene sempre più prezioso, e particolarmente costoso.
L'abitazione di piccole dimensioni è la “tipologia edilizia classificata più di recente e, paradossalmente, è al contempo sia la prima costruzione della storia dell'uomo, sia quella meno studiata in architettura”.
Il lavoro svolto in questa tesi, racconta e indaga la nascita delle micro-case, partendo inizialmente dalle evoluzioni più significative dell'abitare che hanno portato alla creazione dei microambienti, dai primi esperimenti degli inizi del XX secolo fino a dopo la Seconda guerra mondiale, quando le barriere sociali cominciarono ad essere abbattute e iniziarono a svilupparsi studi riguardanti la riduzione dimensionale degli ambienti abitativi. Gli ultimi cinquant'anni hanno così visto una tendenza costante verso la riduzione dimensionale, non solo nell'ambito dell'abitare, ma anche nella moda e nella progettazione automobilistica, come nelle celeberrime minigonne e nell' automobile Mini.
Questo cambiamento dei modi di abitare è dettato anche e soprattutto dalle condizioni sociali: la tradizionale famiglia patriarcale sta man mano scomparendo, e vi sono sempre più persone che
abitano da sole: single, individui che hanno affrontato una separazione, studenti fuori sede, ecc.
Vivere in spazi piccolissimi, e specialmente in microcase (di dimensioni inferiori ai 40 mq), è quindi ormai sempre una necessità, ma al contempo anche una risposta a chi decide di sposare uno stie di vita dedito all'essenzialità e al rispetto dell'ambiente.
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Informazioni tesi
Autore: | Oriana Capitani |
Tipo: | Tesi di Laurea Magistrale |
Anno: | 2016-17 |
Università: | Politecnico di Torino |
Facoltà: | Architettura |
Corso: | Architettura per il Progetto Sostenibile |
Relatore: | Gustavo Ambrosini |
Coautore: | Sarah Summa |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 242 |
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