NUOVE APPARTENENZE GIOVANILI. Passato e presente degli approcci sociologici alle subculture per introdurre una indagine online e offline della subcultura Emo.
Il percorso che porta all’età adulta è complesso, una strada difficile da percorrere, tappe faticose si susseguono una dopo l’altra, giorno dopo giorno, mese dopo mese, anno dopo anno. Cambiamenti continui, che, nella loro criticità, spesso generano tensioni, che se non correttamente contenute, possono anche portare a condotte trasgressive.
Opposizione e scontro fanno parte di questa importante fase del processo di crescita individuale: bisogna costruire la propria identità, e per farlo si può anche andare incontro a tagli, talvolta netti, con il mondo strutturato dei già adulti.
Ma anche se il percorso è di crescita individuale, importante è l’appartenenza a un gruppo: il gruppo dei pari serve proprio ad allontanarsi progressivamente, seppur non per sempre, dalla propria famiglia e dal mondo degli adulti nel suo complesso. Il gruppo dei pari è il luogo dell’identificazione, lì vi può trovare lo spunto per la costruzione del sé adulto, per lo sviluppo della propria autonomia, per il progressivo distacco dalla realtà che fino a quel momento lo aveva accompagnato: è il momento dell’uomo che si toglie i vestiti del bambino.
Si deve scegliere con quale gruppo stare, in quale gruppo iniziare a provare nuovi modi di vita, talvolta completamente differenti da quelli che si sono appresi nella propria famiglia: si tratta di andare adesso a condividere, con persone nuove ma simili, ideali, atteggiamenti, modi di apparire e linguaggio. E attraverso il gruppo di appartenenza gli adolescenti creano e modellano una propria cultura specifica, slegata dai tradizionali vincoli che caratterizzano il rapporto con i genitori e con gli adulti in generale.
Si cerca la solidarietà dei membri del gruppo dei pari, la reciprocità, la condivisione di una realtà per tutti in qualche modo nuova, diversa, insomma, si cerca la propria collocazione, che giocoforza prevede di segnare dei confini con il mondo adulto.
Ed è tutto questo che può originare una vera e propria subcultura, che va ad indicare quale sia la nuova strada, che, come già detto, va in un’altra direzione, opposta a quella tracciata dalla cultura dominante. Si ha, nella subcultura giovanile, la creazione di un insieme di norme, condotte ed idee che possono anche essere considerate devianti dai membri appartenenti alla cultura sovrastante.
Facendo attenzione, si può individuare nei messaggi prodotti dai media, dalla cultura “ufficiale”, un ritratto della gioventù di oggi decisamente negativo: agli occhi dell’opinione pubblica la gioventù è violenta, spericolata e temibile. Bullismo, uso di stupefacenti, comportamenti sessuali spregiudicati ed episodi finanche di vera e propria criminalità entrano ogni giorno nei programmi televisivi, dai telegiornali ai reportage, offrendo un’immagine della gioventù distorta, di una gioventù alla deriva, priva di valori.
Si è adolescenti e si è subito dopo adulti, quasi immediatamente dimenticando quella fase della nostra vita così importante. Una fase in cui si deve essere compresi, ed invece, molto spesso si è osteggiati, stereotipizzati e etichettati. Il mio lavoro, quindi, dopo un breve accenno sul concetto di adolescenza, va a sintetizzare i concetti generali di cultura e subcultura, concedendo un più ampio spazio alle teorie sulle subculture, in particolare quelle giovanili. Per entrare nello specifico della tesi invece ho incluso alcune pagine sui movimenti giovanili punk di fine 1900, subcultura giovanile cui, seppur con molti distinguo, si può avvicinare la subcultura emo.
Mi interessava vedere come il movimento dei punk degli anni settanta nacque dal rifiuto dei modelli culturali che allora non rispondevano ai bisogni dei giovani, un comportamento deviante che si identifica come l’unico mezzo per raggiungere mete altrimenti non accessibili, nell’Inghilterra colpita dalla grande crisi economica, in cui i giovani figli degli appartenenti alla working class erano coloro che ne subivano le conseguenze più gravi.
Il punto centrale di questa tesi è la ricerca netnografica sul social network face book, dal quale ho scelto 4 pagine emo da osservare. La netnografia è stata utilizzata per esplorare, analizzare e interpretare alcuni dei sistemi simbolici, delle interazioni e delle rappresentazioni di sé di coloro che si sono iscritti e hanno postato sul social network fb. L’intento dell’indagine è meramente descrittivo: il proposito è di raffrontare l’immagine pubblica degli Emo con le loro effettive manifestazioni, online e offline.
Il passo finale è dedicato ai risultati della ricerca che mi ha portato a selezionare quattro aree semantico valoriali sul mondo degli emo del web 2.0.
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.
Informazioni tesi
Autore: | Rezi Perelli |
Tipo: | Tesi di Laurea Magistrale |
Anno: | 2011-12 |
Università: | Università degli Studi di Pisa |
Facoltà: | Scienze Politiche |
Corso: | Sociologia |
Relatore: | Massimo Ampola |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 186 |
Forse potrebbe interessarti la tesi:
L'anomia, tra sociologia e psicologia
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi