Skip to content

Potenzialità e limiti delle metodologie di valutazione dei rischi stress lavoro-correlato: analisi di un caso

ll presente elaborato ha lo scopo di analizzare alcune delle metodologie di valutazione dei rischi da stress lavoro-correlato più diffuse approfondendone potenzialità e limiti.
Il termine “potenzialità” indica qualità, affidabilità ed efficacia dei risultati ottenibili applicando un determinato metodo di valutazione correttamente. Esso ci indica fino a che livello di analisi tale metodo può esserci utile per l’indagine da noi attuata.
Per contro il termine “limiti” ci precisa che nessuna metodologia è efficace da ogni punto di vista, in quanto non può analizzare un fenomeno in tutti i suoi aspetti, e questo fa si che essa presenti dei limiti.
In sostanza per poter analizzare il fenomeno dello stress lavoro-correlato, e attuare i necessari interventi correttivi, difficilmente ci si potrà basare su un solo strumento di valutazione, solo un utilizzo di più strumenti integrati tra loro può davvero portarci ad una efficace valutazione del fenomeno.
Pertanto, dopo aver dato una definizione del termine stress in senso lato, ed averne spiegato il significato applicato al campo della valutazione rischi, verranno poi analizzate le possibili cause ed effetti del fenomeno nel mondo del lavoro.
Passeremo poi in rassegna le principali normative di riferimento richiamando l’Accordo quadro europeo del 2004, il Decreto legislativo di attuazione N.81/08 e le indicazioni della commissione consultiva permanente.
Con i capitoli terzo e quarto si entra nel cuore di tale elaborato, analizzando nel dettaglio quelli che sono, secondo letteratura, i metodi di valutazione tramite indicatori oggettivi prima e soggettivi poi, indicandone rispettive potenzialità e limiti.
Il capitolo quinto presenta il documento di valutazione dei rischi stress lavoro-correlato di un’azienda italiana di medio-grandi dimensioni, con il fine specifico di analizzare, in chiave critica, la metodologia di lavoro adottata, di confrontarle con quanto indicato dalla legislazione e scoprire se le metodologie applicate siano adeguate al raggiungimento di una valutazione dei rischi stress lavoro-correlato realmente efficace.
L’ultimo capitolo di questo elaborato, illustra due possibili metodologie di valutazione integrative, con lo scopo di offrire uno spunto di riflessione per una gestione del rischio stress lavoro-correlato più efficace.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
5 Capitolo primo Stress lavoro-correlato: una definizione 1.1 Il significato di stress lavoro correlato Il termine stress è divenuto di uso comune, non è infatti raro sentire espressioni del tipo “Che stress”, oppure “Sei uno stress!”, mettendo così in relazione tale termine ad una molteplicità di situazioni connotate negativamente per il benessere della persona. Una definizione esauriente del termine stress viene fornita nel 1976 da Hans Selye, medico austriaco del secolo scorso: “Lo stress è una risposta aspecifica dell’organismo a stimolazioni provenienti da stimoli esterni o interni, detti stressors, attraverso cui l’individuo cerca di ripristinare un normale adattamento fisiologico all’ambiente” (Selye 1976 citato in: Argentero et al, 2008, 205) Il concetto di stress si è evoluto e viene spesso usato per descrivere la particolare interazione che intercorre tra l'organismo e l'ambiente nel momento in cui le richieste ambientali vengono percepite dall'uomo come eccessive. L’assunto di base è che ogni evento generi una tensione (“stress”) e che questa tensione si possa o meno trasformare in strain a seconda dell’equilibrio tra fattori di rischio (“risk factors”) e fattori di protezione (“resources”) che ogni persona riesce a reclutare. Ai nostri giorni è risaputo che lo stress negativo cronico possa portare a tre diversi tipi di reazioni: - psicologiche: ansia, irritabilità, disturbi del sonno, pessimismo, ecc.; - fisiche: fatica cronica, significativi aumenti e/o perdite di peso, emicrania, ecc.; - comportamentali: abusi di alcool e/o tabacco, uso di droghe, ecc. diminuendo le difese immunitarie, e ponendo l’individuo in una condizione di aumentato rischio di malattie (Fraccaroli e Balducci 2011).

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Il miglior software antiplagio

L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.

Informazioni tesi

  Autore: Stefano Bellani
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2011-12
  Università: Università degli Studi di Milano
  Facoltà: Scienze Politiche
  Corso: Organizzazione e Risorse Umane
  Relatore: Silvia Gilardi
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 64

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

lavoro
stress
81/08
valutazione rischi
metodologie di valutazione
sicurezza
infortuni
molestie
conflittualità
assenteismo
scioperi
turnover
hans selye
proteste
indicatori soggettivi
demotivazione
fonti dello stress

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi