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Il racconto del trauma: fattori che influenzano la disclosure nel caso di abuso sessuale infantile

La seguente tesi si sviluppa in tre capitoli, i primi due di carattere teorico e l’ultimo illustra i risultati della ricerca effettuata. Nella fattispecie, il primo capitolo va a trattare il tema del fenomeno dell’abuso sessuale e delle sue conseguenze e i temi giuridici circa l’attendibilità, la credibilità, la memoria traumatica e la suggestionabilità. Il secondo capitolo, invece, entra nel merito della disclosure, andandone a spiegare le varie tipologie, a chi e quando viene fatta, i fattori che la influenzano e come, di fatto, i bambini raccontano gli abusi sessuali subiti. Infine, nel terzo capitolo viene presentata la ricerca effettuata su un campione di 59 bambini vittime di abuso sessuale infantile attraverso l’analisi delle deposizioni testimoniali fornite nell’ambito di procedimenti penali. L’obiettivo della ricerca è valutare l’impatto dell’età e del PTSD (Post-Traumatic Stress Disorder) sulla narrazione degli abusi subiti attraverso l’uso del LIWC (Linguistic Inquiry and Word Count) di Pennebaker.

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4 Introduzione << Il bambino ha paura di parlare e, quando lo fa, l’adulto ha paura di ascoltare.>> (Gabel, 1992) La letteratura negli ultimi anni si è sempre più adoperata a studiare il fenomeno degli abusi sessuali e della violenza all’infanzia. Infatti, oggi si sente parlare di infanzia violata molto più spesso rispetto a quanto avvenisse anni fa, mettendo in evidenza casi di bambini abusati da persone sconosciute, ma, molto più spesso, dagli stessi famigliari. Nella maggior parte dei casi, queste piccole vittime sono le sole in grado di denunciare il loro abusante e gli abusi subiti, in quanto l’abuso sessuale infantile è uno dei crimini maggiormente celati e tenuti nascosti; pertanto è facile comprendere come l’ascolto dei minori in ambito giuridico sia un aspetto fondamentale da tenere in dovuta considerazione per arrivare alla verità e a far giustizia a questi bambini, la cui vita sarà, in un modo o nell’altro, per sempre segnata da questi eventi negativi. In questa cornice contestuale si va a inserire l’importanza della disclosure, che rappresenta un aspetto critico e cruciale di tutto il processo di denuncia; essa rappresenta il primo passo, la prima condizione, per provare a fermare il ciclo degli abusi, permettendo di “coinvolgere” altre persone e di render noti i fatti ad altre persone, oltre al perpetratore e alla sua piccola vittima (Alaggia, 2004; Jensen et al., 2005; Allnock, 2010; D’Ambrosio, 2010) . La presente tesi, inserendosi in tale ambito di studi, si articola in tre capitoli.

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Informazioni tesi

  Autore: Elena Parise
  Tipo: Tesi di Laurea Magistrale
  Anno: 2010-11
  Università: Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano
  Facoltà: Psicologia
  Corso: Psicologia dello Sviluppo e della Comunicazione
  Relatore: Rossella Procaccia
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 120

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Parole chiave

violenza
psicologia
minori
sviluppo
ricerca
testimonianza
bambini
abuso sessuale
trauma
validità
genere
età
racconto
giuridico
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attendibilità
rivelazione
disturbo post traumatico da stress
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di blasio
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deposizioni

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