L'evoluzione delle relazioni Italo-Libiche dalla presa di potere di Gheddafi al Trattato di Amicizia, Paternariato e Cooperazione tra la Repubblica Italiana e la Jamahiriyya Araba.
Le nuove opportunità per il Regime
Alla fine del 2004 Tripoli era tornata ad essere una città fiorente, la Libia aveva l’opportunità di progettare un nuovo futuro economico e di ricostruire la propria economia per una crescita stabile, parzialmente indipendente dalle risorse petrolifere, che nel lungo termine avrebbe beneficiato tutta la popolazione. Ciò avrebbe comportato alcuni cambiamenti nei fondamenti ideologici del regime. Il nuovo pragmatismo libico era il riconoscimento che anche gli stati “rivoluzionari” camminavano inevitabilmente verso forme di razionalizzazione e istituzionalizzazione. La “nuova Libia” non avrebbe più fatto affidamento sul terrorismo come strumento politico, né utilizzato quelle istituzioni che davano forza ai dicktat del regime e alle quali già negli anni novanta erano stati tagliati gran parte dei fondi. Tuttavia, la completa liberalizzazione dell’economia del paese sarebbe dovuta andare di pari passo con importanti cambiamenti nel sistema politico insieme a garanzie di maggiore sicurezza per gli investitori, presa di responsabilità e trasparenza rispetto ai contratti. La Libia non ha mai dimostrato la capacità di attuare fino in fondo le riforme economiche che tuttavia riconosceva come necessarie e la ragione di ciò è rintracciabile nelle strutture sociali e politiche nelle quali è radicata la sua economia politica, “ le istituzioni del Paese, spesso create come diretta reazione alle forze economiche internazionali durante gli anni dei boom petroliferi, apparvero irremovibili nell’affrontare le crisi finanziarie che minacciavano le vecchie politiche distributive”. Per lungo tempo il Paese era rimasto immune da rivolte, come invece era accaduto ad altri paesi della regione, per due ordini di ragioni: l’esistenza di un vasto settore della sicurezza e la possibilità di accesso continuo alle entrate ricavate dal settore petrolifero. La spinta ad operare più efficacemente nell’economia e ad utilizzare le ricchezze nazionali a favore di tutti i libici si era palesata, ma mancavano i segnali di cambiamento del sistema di governo e con esso le garanzie istituzionali che questa meta venisse realmente perseguita.
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Informazioni tesi
Autore: | Margherita Belgioioso |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2010-11 |
Università: | Università degli Studi di Pavia |
Facoltà: | Scienze Umanistiche |
Corso: | Scienze politiche e delle relazioni internazionali |
Relatore: | Barbara Airò |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 55 |
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