La Protezione dei Testimoni nei Processi davanti ai Tribunali Penali Internazionali
La testimonianza rappresenta il simbolo del processo orale adversary di common law e di quello di civil law, oltre a rivestire un ruolo di tutto rilievo nelle convenzioni internazionali in tema di fair trial, ove è esplicitamente menzionata a proposito del right to confrontation, cioè del diritto dell’imputato a sottoporre a cross-examination i testimoni dell’accusa. Tuttavia, il diritto dell’imputato al controinterrogatorio può entrare in conflitto con i diritti umani dei testimoni, quali il diritto alla tutela della privacy, il diritto alla libertà morale e alla protezione contro un trattamento disumano, quando vi è una minaccia di rappresaglie per sé o per i membri della propria famiglia.
L’oggetto di studio è l’analisi di come questa tensione, tra i diritti dell’accusato a un processo equo e a esaminare testimoni a carico e la necessità di proteggere i testimoni, si sia manifestata nel processo e quali sono state le soluzioni, di volta in volta, applicate dai giudici, focalizzandosi sulle tre istituzioni che hanno costituito un passaggio decisivo nella recente evoluzione della giustizia penale internazionale: i Tribunali Penali Internazionali ad hoc per l’ex-Jugoslavia e per il Rwanda e la Corte Penale Internazionale.
Paradigma rappresentativo, su cui la tesi è incentrata, è la vexata quaestio dell’ammissione della testimonianza anonima nel processo, la quale, se da un lato non è disciplinata dalle norme processuali, dall’altro lato non è nemmeno espressamente vietata, denotando che le fonti normative forniscono una guida insufficiente in merito a quanto si possano limitare i diritti della difesa per proteggere i testimoni e in accordo a quali precise circostanze tali limitazioni siano da applicarsi. Nei tre capitoli della tesi, sono state esaminate le oscillazioni giurisprudenziali sull’anonimato del teste, che dimostrano l’inadeguatezza del testo normativo, nel bilanciare questi valori concorrenti, obbligando, perciò, a una riflessione sulla necessità di una definizione di giusto processo e di parità delle armi tra le parti processuali.
Una soluzione idonea all’apparente insormontabile ostacolo della tensione tra i diritti dell’imputato e la protezione dei testimoni deve avere come premessa fondamentale e imprescindibile l’affermazione che il concetto di fair trial non sia da ritenersi come diritto assoluto ma, soggetto a deroghe in circostanze eccezionali. In alternativa alla logica semplice o del terzo escluso, per gestire nel modo più soddisfacente una scelta di questo genere, si può optare per una logica complessa o del terzo incluso: “la testimonianza anonima è, e allo stesso tempo non è, contraria allo Statuto”. Perché la logica complessa o floue non degeneri in arbitraria vaghezza, è necessario che chi decida abbia cura di precisare, di volta in volta, i criteri in forza dei quali una nozione dai contorni sfumati com’è, quella di fair trial, acquisti, decisione dopo decisione, un significato progressivamente più specifico. Per inquadrare i suddetti criteri generali, che possono essere proposti per approcciarsi ai conflitti tra i diritti umani, la logica floue può essere sostenuta dalla teoria della practical concordance, secondo cui, una soluzione che non subordina un diritto all’altro, ma piuttosto cerca di trovare un compromesso con concessioni da entrambe le parti, al fine di garantire la massima protezione di entrambi i diritti.
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.
Informazioni tesi
Autore: | Alessandra Cuppini |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2010-11 |
Università: | Università degli Studi di Bologna |
Facoltà: | Giurisprudenza |
Corso: | Giurisprudenza |
Relatore: | Attila Tanzi |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 174 |
Forse potrebbe interessarti la tesi:
Appello e revisione nei sistemi di giustizia penale internazionale
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi