I misteri delle false memorie: come la mente crea ciò che non esiste
Nell’ambito delle false memorie, nel presente studio di tesi è stato possibile approfondire i vari tipi di confabulazione, nonché i fattori generali che le determinano.
Nello specifico, sono stati messi in luce tre fenomeni: la confabulazione nella schizofrenia, le false confessioni e la pseudologia fantastica; i quali hanno come denominatore comune il fatto di non essere correlati a danni neurologici specifici.
Relativamente alle confabulazioni nella schizofrenia, è stato riportato un esperimento che indaga da una parte l’elasticità delle illusioni, ovvero la capacità delle illusioni di incorporare nuove prove contrarie ai fatti, senza alterare l’essenziale natura dell’illusione stessa; e dall’altra i livelli e i tipi di confabulazione riscontrata.
Per quanto riguarda invece le false confessioni, è stato presentato un esperimento che si propone di dimostrare come false prove incriminanti possano portare le persone a confessare crimini che non hanno mai commesso.
Vengono discussi inoltre, sempre relativamente a tale fenomeno, i fattori sociali che intervengono nella presentazione di false confessioni incriminanti.
E infine nella parte dedicata esclusivamente alla pseudologia fantastica, sono state esposte le caratteristiche costitutive di tale fenomeno e riportato un caso clinico che consente di valutarne gli aspetti bizzarri e allo stesso tempo drammatici.
L’analisi condotta si propone, in sintesi, di spiegare un aspetto delle false memorie, ancora poco indagato, nonostante il crescente interesse riscontrato, quello delle confabulazioni.
Rimane infatti, ancora per alcuni lati oscuro il modo in cui, soprattutto nei casi di false memorie non correlate a danni neurologici, “la mente crei ciò che non esiste”.
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.
Informazioni tesi
Autore: | Tamara Peroni |
Tipo: | Diploma di Laurea |
Anno: | 2010-11 |
Università: | Università degli Studi Gabriele D'Annunzio di Chieti e Pescara |
Facoltà: | Psicologia |
Corso: | Scienze Psicologiche |
Relatore: | Beth Fairfield |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 35 |
Forse potrebbe interessarti la tesi:
Memoria, falsi ricordi e Disturbo da stress post traumatico: l’influenza del trauma su cervello e memoria
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi