Ricorso in via principale delle regioni a statuto speciale
Nel sistema di controllo esercitato dalla Corte costituzionale sulle leggi regionali, e con particolare riferimento al ricorso in via principale delle Regioni a statuto speciale, sono emersi diversi punti di contrasto.In primo luogo si evince una disparità di trattamento per quanto riguarda le motivazioni dell’impugnazione, dove allo Stato vengono riconosciuti più “motivi” per poter iniziare un eventuale contenzioso contro le Regioni. Suddetta posizione non risulta, però, contestabile proprio in virtù della posizione di preminenza come garante dell’ordinamento costituzionale che lo Stato riveste nei confronti di tutte le Regioni.In riferimento anche ai tentativi, mediante l’art. 10 della l. cost. 3/2001, di armonizzare il sistema di controllo, trasportandolo da preventivo a successivo, è venuta alla luce una situazione molto peculiare che è quella della Regione siciliana, questa, infatti, può vantare due sistemi di controllo, successivo e preventivo, dove ovviamente l’uno escluderà l’altro e con tempistiche processuali di impugnazione del tutto anomale. Stranezze emergono anche in riferimento al regime finanziario delle Regioni a statuto speciale in riferimento al potere delle stesse Regioni di poter trattenere la quasi totalità del gettito tributario dei cittadini.
Un’analisi critica deve essere rivolta, anche, alle “zone franche” all’interno del giudizio di legittimità costituzionale. Appare impensabile che i regolamenti parlamentari non possano essere sindacati sulla sola base della loro provenienza “politica” e/o sulla base di una difficile attività istruttoria da parte del giudice. E’ da dire che una “violenza” costituzionale può derivare tanto da un decreto – legislativo quanto da un regolamento parlamentare puntualizzando, ora e sempre, quanto la legge, e la sue modalità di formazione, debbano essere poste sotto, un eventuale, controllo di legittimità.
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Informazioni tesi
Autore: | Daniele Torchiaro |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2010-11 |
Università: | Università degli Studi di Bologna |
Facoltà: | Giurisprudenza |
Corso: | Giurisprudenza |
Relatore: | Luca Mezzetti |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 120 |
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