Il movimento operaio a Spezia nel tramonto dell'età giolittiana (1910-1914)
Ancora nella prima metà del XIX secolo Spezia era poco più di un grosso borgo, amministrativamente sotto la giurisdizione di Genova, situata in una zona di confine tra la Liguria, la Toscana e l'Emilia, culturalmente e storicamente appartenente alla Lunigiana, "ovvero la regione comprendente le valli della Magra e della Vara e il litorale tirrenico dal Golfo de La Spezia alle coste della Versilia".
Il suo territorio era ed è caratterizzato da una limitatissima fascia costiera "che, quasi per magia, si eleva a valori altimetrici assai rilevanti in pochi chilometri di profondità verso l'interno". Il borgo di Spezia era racchiuso all'interno delle mura trecentesche, di poco modificate nel Seicento, e si ergeva su una piana situata "ai piedi del castello genovese di S. Giorgio, posto alla sommità della collina del Poggio, fra il torrente Lagora ad ovest e il colle dei Cappuccini ad est, che degradava allora fino al mare". "L'asse urbano prevalente era la Via del Prione che suddivideva la città in due settori: uno collinare culminante con il Castello di San Giorgio ed il quartiere del Poggio, l'altro piano imperniato sulla piazza Civica". L'impianto urbano rimase sostanzialmente inalterato sino al 1840, quando avvenne un ingrandimento oltre le mura nel fronte a mare. A levante del colle la piana, solcata da torrenti, rigagnoli e contrassegnata da cospicue estensioni acquitrinose (localmente dette stagnoni) era coltivata ad orti, che alimentavano il mercato locale e l'autoconsumo dei contadini; inoltre erano presenti abitazioni sparse e i piccoli aggregati abitativi di Migliarina e del Marcantone. I percorsi più rilevanti erano due: uno giungeva da est, da Sarzana e dalla Lunigiana, attraverso Lerici, Buonviaggio e Melara; l'altro da nord, tramite la Foce, congiungendo Spezia con il genovese attraverso la Val di Vara. Assai meno rilevante era il percorso costiero.
Dopo il periodo dell'occupazione francese (1805-1814), come è noto, l'antica repubblica marinara genovese era stata cancellata ed il suo territorio inglobato nel Regno di Sardegna. Nel 1819 la regione veniva articolata in due divisioni: l'una con Nizza capoluogo, l'altra affidata a Genova. Spezia apparteneva alla divisione di Genova, ed era inserita nella provincia del Levante.
Il riordino amministrativo del 1859-60 divise la Liguria in due provincie, Porto Maurizio e Genova, articolate a loro volta in circondari; Spezia si trovò a far parte della provincia di Genova, all'interno del circondario del Levante. Nel corso della prima metà del XIX secolo la popolazione del circondario passò dai 61.943 abitanti del censimento del 1805 ai 83.480 di quello del 1861.
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Informazioni tesi
Autore: | Diego Ravera |
Tipo: | Tesi di Laurea |
Anno: | 1999-00 |
Università: | Università degli Studi di Pisa |
Facoltà: | Lettere e Filosofia |
Corso: | Storia |
Relatore: | Lorenzo Gestri |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 306 |
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