Plasticità neuronale: nuove prospettive
Neuronal plasticity: new perspectives
Il cervello è capace di integrare le caratteristiche dell’ambiente esterno con quelle dell’ambiente interno e produrre delle risposte appropriate di adattamento in relazione a questi due ambienti in continua mutazione. L’analogia tra cervello ed hardware è molto interessante, ma anche molto superata (e soprattutto errata) poiché il SNC è decisamente molto più complesso rispetto ad un computer, e, caratteristica più importante, quest’ultimo non è in grado di essere adattabile, plastico. La plasticità è una caratteristica di fondamentale importanza in quanto sta alla base di processi di memoria ed apprendimento, oltre che degli effetti terapeutici in seguito ad iter farmacologici e riabilitativi. Questo lavoro di tesi si pone l’obiettivo di analizzare, attraverso la descrizione di svariate ricerche recenti, il concetto di plasticità dal punto di vista neurobiologico e da quello neuropsicologico, per finire con un approccio del tutto innovativo: l’approccio cognitivo della riabilitazione.
Più nello specifico, nel primo capitolo saranno descritti gli elementi neurobiologici del sistema nervoso centrale: il neurone (circa 100miliardi nell’uomo) rappresenta quella struttura in grado di integrare le informazioni provenienti dal mondo esterno con quelle provenienti dal mondo interno rispondendo attraverso una elaborazione di tipo cognitivo.
Nel tessuto nervoso non abbiamo solo neuroni, ma anche cellule gliali (da 10 a 50 volte più numerose dei neuroni), le quali non sono in grado di eccitarsi, come i neuroni, ma sono importantissime per l’attività di supporto, cicatrizzante e tutto ciò che serve per far star bene il neurone, ma non solo. Inoltre, la loro attività di supporto non è limitata esclusivamente al neurone, ma anche ai rapporti che quest’ultimo tiene con svariati neuroni.
Nel secondo capitolo verrà delineato lo sviluppo pre e post natale prestando maggiore attenzione, attraverso ricerche recenti, alla genesi dei circuiti nervosi e alla magnifica rivelazione dei fattori di crescita, come il Nerve Growth Factor, scoperto da Levi-Montalcini e Cohen (premio Nobel nel 1986 per la Medicina). Questo importante fattore di crescita ha la capacità di bloccare il programma di morte della cellula neuronale (apoptosi), mantenendo dunque in vita quest’ultima.
Un’altra ricerca recente che ha dato l’inizio ad una nuova frontiera per la cura di malattie neurodegenerative è l’acido nervonico, un acido grasso che attiverebbe, attraverso la modulazione dei canali ionici e dei recettori di membrana, alcune funzioni cerebrali dell’individuo.
Il terzo capitolo ha il compito di illustrare la grande ricerca effettuata da Eric Kandel (premio Nobel nel 2000 per la Medicina) su una lumaca di mare, l’Aplysia Californica, per meglio comprendere i meccanismi biochimici che portano alla formazione della memoria e dell’apprendimento, attraverso l’abitudine, la sensibilizzazione ed il condizionamento. Inoltre si vuole evidenziare il ruolo dell’ippocampo e del bulbo olfattivo, che grazie alle ricerche recenti, si è potuto rendere visibile il loro fondamentale ruolo nei processi di plasticità neuronale.
Con il quarto capitolo si inizia a restringere il campo della plasticità a situazioni patologiche come le afasie. Viene, dunque, effettuata una descrizione clinica neuropsicologica dei vari soggetti affetti da sindromi afasiche e una batteria di test per la diagnosi dei loro deficit fonologici, morfosintattici e semantici.
Infine, il quinto capitolo viene dedicato alla riabilitazione cognitiva di questi disturbi del linguaggio, al fine di poter render chiaro l’aspetto cognitivo all’interno di un intervento riabilitativo e come questo possa attivare nel migliore dei modi quei processi di plasticità descritti nei capitoli precedenti.
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.
Informazioni tesi
Autore: | Simonetta Borrometi |
Tipo: | Tesi di Laurea Magistrale |
Anno: | 2009-10 |
Università: | Università degli Studi di Messina |
Facoltà: | Scienze Cognitive |
Corso: | teorie e metodi della riabilitazione cognitiva e linguistica |
Relatore: | Alessandra Falzone |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 189 |
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi