L'esperimento politico fiumano
L’esperimento politico che Gabriele D’Annunzio e una colonna di militari e semplici seguaci tentarono durante l’occupazione della città di Fiume, è stato sicuramente un avvenimento importante non tanto per il raggiungimento dei risultati, dal momento che quanto gli occupanti si proposero di ottenere – l’italianità di Fiume – non fu da loro ottenuto rendendo, dal punto di vista politico, fallimentari i loro progetti. Fu importante più che altro per ciò che espresse, poiché quello che avvenne tra il 12 settembre 1919 e il Natale 1920 fu anzitutto uno strappo, una ferma risposta alla paralisi politica del governo italiano di fronte alle decisioni dei governi inglese, francese e statunitense durante le trattative di pace che si svolsero a Parigi. Ma osservare il fenomeno fiumano solo in termini di reazione patriottica all’atteggiamento dei governanti italiani è riduttivo, dal momento che esso fu anche qualcosa di più complesso. Lo strappo è infatti stato soprattutto specchio della società appena uscita dallo sforzo bellico della Grande Guerra; società questa che, vivendo le decisioni politiche della vecchia élite liberale con un senso di estraneità ed endemica ribellione, chiedeva ora un cambiamento radicale. In questo senso sono illuminanti le parole di De Felice, per il quale «l'impresa fiumana e il ruolo di D'Annunzio ci appaiono infatti non già come manifestazione di un nazionalismo esasperato e di uno spirito estetizzante d'avventura, ma come uno dei frutti più tipici e significativi della crisi e del travaglio morale e sociale, ancora prima che politico, del primo dopoguerra. Una sorta di "contestazione" di una realtà e di una società in nome di nuovi valori che non si sapeva bene individuare, ma di cui si sentiva la necessità». Cavalcando l’idea che la vittoria in guerra altro non fu che una vittoria fittizia, D’Annunzio e gli altri componenti dell’esperimento da me trattato tentarono con tale avventura di interpretare dunque le richieste sociali che la società post-bellica avrebbe voluto, tentarono cioè di istituire un “nuovo ordine” non solo politico, ma anche e soprattutto esistenziale e morale, un ordine che per concretizzarsi doveva passare per la rigenerazione della nazione e della vita dei suoi componenti.
Non meno significativi furono i modelli che i fenomeni politici futuri trassero dallo stile politico di D’Annunzio. In altri termini quello assunto da D’Annunzio a Fiume fu uno stile politico che lasciò un’eredità di grande importanza. Esso si espresse attraverso tecniche che rimandano alla sacralizzazione della politica e alla sua ritualizzazione: tutto diveniva rito, vero e proprio culto. Il simbolo assumeva un significato determinante per la coesione delle masse, e unito alla capacità oratoria di D’Annunzio e alla sua abilità nel creare motti di facile comprensione e di forte impatto, diventava fruibile dalle masse, dava cioè loro la sensazione di una reale partecipazione politica. Si può intuire quanto questo continuo richiamo all’elemento simbolico abbia trovato – nel fascismo – e trovi piena applicazione nell’odierno scenario politico (si pensi, per esempio, al rito leghista di bere l’acqua del Po).
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.
Informazioni tesi
Autore: | Enrico Carbonari |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2009-10 |
Università: | Università degli Studi Roma Tre |
Facoltà: | Scienze Politiche |
Corso: | Scienze politiche e delle relazioni internazionali |
Relatore: | Renato Moro |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 92 |
Forse potrebbe interessarti la tesi:
Le idee politiche di Gabriele d'Annunzio
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi