Il consumo di politiche rurali in Calabria: un'analisi territoriale nella distribuzione della spesa
Partendo dal presupposto che la Regione Calabria è stata investita da programmi e azioni tese alla promozione delle sviluppo nelle aree rurali, e che tali programmi in linea di massima non sono stati capaci di innescare meccanismi di sviluppo complessivo delle aree rurali, la ricerca effettuata mira a verificare, a livello territoriale, la qualità e la quantità degli investimenti effettuati all’interno dei territori rurali calabresi, in funzione di verificare le problematiche che hanno portato a tale insuccesso.
L’idea di fondo che spinge la ricerca è quella di “districare la matassa estremamente complessa e disarticolata, degli interventi attuati sotto il cappello delle politiche agricole per lo sviluppo rurale ” a livello comunale nella regione.
L’obiettivo che si vuole raggiungere è quello di verificare come all’interno dei territori le politiche si siano distribuite, sulla base degli interventi specifici che ogni azione dei programmi prevedeva.
Ciò dovrebbe portare a verificare, se effettivamente le politiche messe in piedi dai programmi comunitari, fossero più o meno adatte al contesto regionale di riferimento, partendo dal presupposto che all’interno della regione esistono aree piuttosto diversificate.
La Regione Calabria è caratterizzata, in larga parte, da una produzione agricola di carattere micro, che i programmi messi in piedi hanno trascurato e continuano a trascurare, per perseguire una visione di sviluppo rurale imperniata sulla logica della produzione di carattere agro-industriale.
Eppure il concetto di sviluppo rurale non presuppone tale visione, esso nasce sulla base di una concezione che va nella direzione di intendere il rurale come l’interazione tra le varie dimensioni dello sviluppo.
Parlare di sviluppo rurale significa ancorare lo sviluppo dei territori alle caratteristiche presenti in ognuno di essi, perseguire un approccio che parta dai territori, “dal basso”, sostenibile in tutte le sue dimensioni: economica, sociale ed ambientale.
Dunque, le politiche messe a disposizione delle aree rurali dovrebbero andare in questa direzione, adattarsi a quelle che sono le specifiche caratteristiche del territorio e dei modi di produzione, cercando di sopperire alle carenze in termini di servizi e qualità della vita che mancano nelle aree rurali, promuovendo il ruolo multifunzionale che l’agricoltura può svolgere all’interno di questi.
L’analisi parte dalla constatazione che nei programmi, si sono amalgamati interventi strettamente connessi al settore agricolo come fonte di produzione di alimenti destinati ai mercati e interventi che presuppongono il ruolo dell’attività agricola non come mera produzione agricola, ma nella sua capacità di interferire con le dinamiche economiche, sociali ed ambientali.
Queste due visioni si sono manifestate all’interno dei programmi simultaneamente, sarà attraverso la territorializzazione che si andranno a verificare, “sul territorio”, quali di queste ha predominato nei periodi oggetto di analisi, cercando di cogliere i condizionamenti a livello micro e macro, a livello di istituzioni e politica, che hanno originato la volontà di puntare su una piuttosto che sull’altra.
Il lavoro tenta di sopperire alla mancanza di valutazioni veritiere delle politiche, cercando di coniugare la qualità acquisita in termini teorici negli anni di studio, ai numeri che scaturiscono da quelle che in realtà poi sono le politiche messe a disposizione dei territori.
La convinzione di fondo sta nella consapevolezza che una politica di carattere produttivistico non può esser adatta al contesto rurale calabrese, è in questi termini che si pone l’analisi, cercando di promuovere quella che secondo noi sarebbe un modello più auspicabile fondato su un concetto di agricoltura “altra”.
La ricerca va in direzione di promuovere le pratiche di mercato basate sull’approccio diretto tra consumatore e produttore “filiera corta”, nella convinzione che il modello industriale non può esser perseguito, dimostrando l’inefficacia delle politiche sino ad ora promosse, e constatando che quest’ultimo approccio porta vantaggi sia in termini economici, sia in termini sociali e ambientali.
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Informazioni tesi
Autore: | Palmerino Trunzo |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2009-10 |
Università: | Università degli Studi della Calabria |
Facoltà: | Economia |
Corso: | Discipline economiche e sociali (percorso Sviluppo Locale) |
Relatore: | Giuseppe Gaudio |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 320 |
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