Figure di reato nell'opera del giurista milanese Francesco Bernardino Porro
Scopo del nostro lavoro è quello di esaminare, dal punto di vista giuridico e dottrinale, alcuni reati tratti dal Fasciculus Rerum Criminalium, unica opera giunta fino a noi dell’avvocato Francesco Bernardino Porro.
Il suo nome e le sue opere non si trovano affatto citati altrove, ma stupisce leggere che l’Argelati ed il Picinelli, le cui pagine sono le uniche fonti di notizie riguardanti il Nostro delle quali disponiamo, lo descrivono come un Avvocato di molto nome lodato e celebrato da unanimi consensi per tutto il XVII secolo.
Che cosa ha provocato l’oblio nei confronti di questo autore?
Perché il suo trattato di diritto criminale è stato giudicato dai posteri indegno di qualsiasi attenzione?
La nostra tesi cercherà di smentire quello che sembrerebbe un giudizio tanto inesorabile quanto affrettato.
Vedremo, infatti, che non solo il Porro ebbe l’ardire di dare alle stampe un’opera stilisticamente originale, ma seppe anche dipingere, con tocco fresco e vivido, il piccolo mondo a parte che era il ducato di Milano sotto il dominio spagnolo.
Troveremo nelle pagine del Fasciculus non soltanto tesi ed elaborazioni dottrinali, per lo più stilate da insigni auctores ai quali il Porro attinge con dotta reverentia, ma anche dei gustosi ritratti di personaggi, in difesa o contro i quali il Nostro esercitava la sua professione, che incarnano perfettamente l’innato senso di prepotenza, di irascibilità fusa all’arte di arrangiarsi della gente del tempo.
Volutamente la presente tesi sarà divisa in due parti: la prima avrà lo scopo di tratteggiare l’ambiente storico-giurisprudenziale nel quale il Porro operava, la seconda, invece, dopo un’introduzione al Fasciculus atta a metterne in luce la struttura ed i caratteri salienti, si concentrerà sulla disamina di alcuni reati affrontati nell’opera (quali il furto, la rapina, la concussione, il taglio furtivo di alberi e l’usura) corredati di numerosi casi pratici degni di interesse.
Sarà proprio addentrandoci nelle allegationes del Nostro avvocato che verremo a conoscenza di come si faceva giustizia nella nostra città quattrocento anni fa.
Non verranno trascurati i raffronti con le tesi dei maggiori auctores del Cinquecento e con le principali fonti legislative del tempo: le leggi romane, il Digesto giustinianeo, le Costituzioni e gli Statuti milanesi.
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.
Informazioni tesi
Autore: | Monica Miccoli |
Tipo: | Tesi di Laurea |
Anno: | 1999-00 |
Università: | Università degli Studi di Milano |
Facoltà: | Giurisprudenza |
Corso: | Giurisprudenza |
Relatore: | Gigliola Di Renzo Villata |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 289 |
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi