Il ritmo dei telegiornali: un confronto tra Studio Aperto e Tg3
Il presente lavoro di tesi s’ inserisce nel panorama dell’informazione televisiva e del suo mezzo di trasmissione più comune, il telegiornale.
Area di studio è il ritmo dei telegiornali, definito come andamento discorsivo della notizia che comprende molte variabili: il discorso del giornalista e la relativa velocità di dizione, i modi di rappresentazione delle notizie, il montaggio dei servizi stessi e la durata complessiva. Un ritmo che ad un primo sguardo non appare nitido e chiaro ma che solo attraverso un’ analisi attenta e approfondita può svelare l’intera identità di rete a cui appartiene il telegiornale.
Per spiegare meglio cos’è il ritmo dei telegiornali si è ricorso ad un confronto parallelo tra due diverse edizioni giornalistiche serali. La scelta è caduta su Studio Aperto e Tg3, due telegiornali che si distinguono dall’inizio sia per la loro tradizione e appartenenza a modelli differenti, sia attraverso un approccio diverso nel trattamento delle notizie.
Da una parte Studio Aperto, telegiornale di Italia Uno è in onda alle ore 18.30 con durata complessiva pari a ventisei minuti, determinando un ritmo veloce, incalzante e progressivo. Dall’altra parte il TG3, telegiornale della terza rete Rai è in onda alle ore 19.00 con durata complessiva di trentuno minuti. In questo caso il ritmo è più lento e prolisso.
Obbiettivo principale del presente lavoro di tesi è quello di fornire due casi diversi di ritmo dei telegiornali, tramite l’analisi dei suoi principali parametri: la sigla, la quantità / qualità delle notizie, le modalità di coverage e il conduttore, figura chiave per il target di riferimento.
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Informazioni tesi
Autore: | Elena Meloni |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2009-10 |
Università: | Università degli Studi di Bergamo |
Facoltà: | Lingue e Letterature Straniere |
Corso: | Scienze della comunicazione |
Relatore: | Franco Rossi |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 58 |
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