Struttura delle comunità procariotiche nei sedimenti profondi del Mediterraneo
La presente tesi è stata sviluppata nell’ambito del progetto internazionale HERMES (Hotspot Ecosystem Research on the Margins of European Seas), con l’obiettivo di approfondire le conoscenze riguardanti la struttura delle comunità procariotiche nei sedimenti di ambienti profondi. Lo studio si è incentrato su due diverse aree del Mediterraneo. La prima area, nel Golfo del Leone era caratterizzata da canyon sottomarini, mentre la seconda era situata lungo la scarpata del Bacino di Gela (Canale di Sicilia) e caratterizzata da due frane sottomarine. Lo studio della comunità procariotica è stato supportato da analisi di variabili funzionali (attività enzimatica extracellulare procariotica) e ambientali (clorofilla-a e feopigmenti, e la composizione della materia organica). Abbondanza e biomassa procariotica, la frazione di procarioti metabolicamente attivi e la diversità procariotica come percentuali di Archaea ed Eubatteri sono state misurate in tutte le stazioni. Nell’area del Golfo del Leone, i dati microbiologici rispecchiano le differenze geomorfologiche tra canyon sottomarini, zone di erosione, zone di accumulo e presenza di depositi.
Nel Bacino di Gela i valori maggiori delle variabili microbiologiche, sia strutturali sia funzionali, sono stati osservati nelle stazioni di controllo (scarpata senza frana) rispetto alle aree di frana. Questi risultati suggeriscono la presenza di un chiaro controllo della “geosfera” sui processi della “biosfera” in ambienti profondi ed indicano che le variabili microbiologiche sono in grado di evidenziare tali differenze.
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Informazioni tesi
Autore: | Daniele Cargini |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2004-05 |
Università: | Università degli Studi di Ancona |
Facoltà: | Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali |
Corso: | Biologia |
Relatore: | Roberto Danovaro |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 151 |
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