Realizzazione e gestione degli stadi di calcio: situazione attuale e scenari futuri
Da molti anni il problema della gestione degli stadi e più in generale delle infrastrutture sportive è oggetto di dibattito a tutti i livelli. In questi anni non è mai stata trovata una soluzione effettiva e concreta per risolvere tale problema. Si sono avuti solo interventi tampone ed estemporanei, ma mai strategici. È mancata una presa di posizione di ampio respiro che potesse offrire al sistema un piano strategicamente funzionale, che potesse garantire la fruibilità, la sicurezza e l’accessibilità da parte delle società sportive, dei cittadini e delle loro famiglie. Inoltre, sono mancati gli investimenti privati, in accordo con le istituzioni locali e con l’Istituto per il credito sportivo che rappresenta l’unico istituto di credito pubblico in grado di supportare un sistema globale di interventi. Gli impianti sono stati costruiti senza requisiti di polifunzionalità, non sono integrati nel tessuto sociale e mostrano carenze sotto il profilo della gestione. Inoltre, tutti gli stadi risultano soggetti a vincoli urbanistici e monumentali, risultano situati nella maggior parte dei casi nei centri delle città e sono soggetti a problemi di ordine pubblico e sicurezza. In un primo momento si era pensato di risolvere il problema trasferendo gli stadi fuori dalle città, sia per una riqualificazione territoriale sia per rispondere ai requisiti sulla sicurezza. Ma ciò non è stato possibile in quanto i vincoli di natura burocratica, finanziaria ed amministrativa hanno scoraggiato gli investitori privati.
Per poter analizzare quelli che sono gli scenari futuri, anche dal punto di vista normativo, relativamente alla realizzazione e ristrutturazione degli impianti sportivi, in particolare degli stadi di calcio, nonché alla loro gestione, è stato opportuno effettuare una analisi riguardante la situazione attuale degli impianti sportivi in Italia e gli scenari futuri circa l’edificazione , la ristrutturazione e la gestione. Dall’analisi, come già detto si è notato che la situazione attuale delle società di calcio relativamente alla gestione degli stadi non è molto positiva. Le società di calcio italiane non considerano, o lo fanno solo in minima parte, come fonte primaria dei loro ricavi, gli introiti che derivano dalla gestione diretta dello stadio. Il fatto che nessuna società italiana sia titolare dello stadio in cui disputa gli incontri riduce di molto la possibilità per i club di attuare un piano strategico che permetta di dotare gli stadi delle infrastrutture necessarie per il migliore sfruttamento economico degli stessi.
Pertanto, aspettando che sia approvata alla Camera il disegno legge per favorire la costruzione e la ristrutturazione degli stadi, si è definita una metodologia relativa alla gestione degli stadi di calcio di proprietà, considerando anche l’esempio di gestione ideale attuata dall’Ajax con l’AmsterdamArena. Il nuovo disegno legge, meglio noto come “Legge sugli Stadi”, è stato approvato in Senato all’unanimità in data 9 ottobre. Attualmente si attende la sua approvazione alla Camera. Nel frattempo, però, le società di calcio si stanno muovendo con grandi progetti su stadi tecnologicamente avanzati ed adibiti a nuove funzioni. Tra le finalità di questo disegno di legge vi è innanzitutto quella di favorire e di incentivare, mediante un Piano triennale di intervento straordinario, la realizzazione di nuovi impianti sportivi e stadi. Si prevede, inoltre, la ristrutturazione di quelli già esistenti in cui si sono disputati gli eventi sportivi; tutto ciò secondo criteri di sicurezza, fruibilità e redditività dell’intervento e della gestione economico-finanziaria. . Vi è, però da superare il dissenso nei confronti del disegno di legge da parte dell’INU, Istituto Nazionale di Urbanistica. Un ultimo problema, da non trascurare, è il forte conservatorismo delle società sportive. Esse, seppure abbiano presentato numerosi progetti di ristrutturazione ed edificazione di nuovi impianti, non possiedono al proprio interno e con difficoltà intendono dotarsi di figure professionali con competenze adeguate. Infatti, se si confronta la situazione attuale italiana con la medesima estera, in particolare americana ed inglese, risulta evidente come il dotarsi di figure professionali adeguate a svolgere le funzioni necessarie per la gestione ottimale di un impianto sportivo, comporta notevoli vantaggi in termine di valore.
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.
Informazioni tesi
Autore: | Alfonso Giuliano |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2008-09 |
Università: | Università degli Studi di Napoli - Federico II |
Facoltà: | Ingegneria |
Corso: | Ingegneria gestionale |
Relatore: | Antonella Batà |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 103 |
Forse potrebbe interessarti la tesi:
La crisi di spettatori della serie A italiana di calcio. Analisi delle cause e strategie future per ripopolare gli stadi.
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi