Componimenti anonimi di trovatori presso la corte aragonese
Il Provenzale o Lingua d'oc, come si chiama più correttamente con definizione dantesca, è uno dei tre idiomi che si parlano all'interno del cosiddetto dominio gallo-romanzo, cioè di quella area territoriale anticamente denominata Gallia (o per meglio dire: Gallie) e più o meno omogeneamente occupata da popolazioni di lingua e cultura celtica, in seguito romanizzatesi linguisticamente, a seguito dell'avanzata dei confini e della lingua proprî della res publica romana.
Si è detto tre idiomi; ma, a rigore di termini, si dovrebbe parlare di un idioma (lingua ufficiale di una Nazione e dal vasto retroterra letterario), e cioè la lingua d'oïl o d'oui o Francese, e di due raggruppamenti dialettali più o meno omogenei, la lingua d'oc o Occitanico o Provenzale, e il cosiddetto Franco-provenzale (riconosciuto da G. I. d'Ascoli e descritto nei suoi Schizzi franco-provenzali del 1878). Si pone poi il problema della autonomia o meno del Guascone, altrimenti considerato appartenente alle parlate provenzali, e del Catalano, parlato nel Roussillon (o Ruçillón o Rossiglione) e a Perpignan (o Perpinyan o Perpignano). Da segnalare, infine, la presenza di parlate non romanze, ma celtiche, e quindi parimente indoeuropee, quali quelle della lingua bretone, reimportata in Francia, nell'Armorica, da esuli e avventurieri britanni nel VI sec. (giusta la questione del 'dialetto' vannico), e della lingua Euskatis o Basco nei Pirenei francesi, lingua assolutamente antichissima e anaria, pre-indoeuropea. A questa lingua si potranno aggiungere, per completezza, l'Italiano (o meglio: i dialetti còrsi) in Corsica, e il Tedesco (o meglio: i dialetti francone-renani d'Alsazia e Lorena) lungo il fiume Reno.
Il Provenzale o Occitanico qui preso in considerazione ha alcuni limiti: cronologici (ci riferiremo infatti alla sua fase medioevale e, più precisamente, al periodo compreso fra le sue origini e i secoli XIII/XIV), e linguistici, potendosi infatti conoscere e studiare detta lingua solo nella sua forma scritta e, perlopiù, tramite filtri letterarî.
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.
Informazioni tesi
Autore: | Alberto Manzoni |
Tipo: | Tesi di Laurea |
Anno: | 1998-99 |
Università: | Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano |
Facoltà: | Lettere e Filosofia |
Corso: | Lettere |
Relatore: | Aldo Menichetti |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 246 |
Forse potrebbe interessarti la tesi:
L'esordio invernale nei trovatori
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi