Phosphenes in Space: A Study on the Interaction between Carbon Ions and Rod Photereceptor
Phosphenes, or light flashes, have been reported by astronauts since the first Apollo flights to the Moon. They are usually described as occurring in the dark and typically before falling asleep. The light flashes are thought to originate as an effect of high-energy particles interacting with the visual system. The study presented in this thesis investigates the hypothesis of a direct excitation of the rod photoreceptors inside the retina and in particular the interaction between carbon ions and rods. Also the retinal and cortical electrophysiological response of mice submitted to carbon ions irradiation have been studied.
This thesis has been developed as a section of the 'Anomalous Long Term Effects on Astronauts' (ALTEA) program, and all the experiments concerning this thesis took place on ground. The objective of the ALTEA project is more general, and is aimed to assess the functional risks on the central nervous system due to particle flux in microgravity conditions during long term space mission. ALTEA includes a series of experiments both in orbit and on ground. The experiments on board International Space Station will contribute to define the causes of the anomalous phosphene perception of the astronauts by detecting the incident particles through the head of the astronauts and concurrently monitoring the central nervous system functionality. The experiments on ground include the direct irradiation with carbon ions of the outer segments of the rods, and an animal model to investigate the retinal/cortex responses of mice irradiated in controlled laboratory experiments. In these experiments on ground I directly contributed in the preparation, the test and the optimization of the experiments and in the following analysis of the data. The whole project has been supported by the Italian Space Agency. The outline of this thesis includes an introduction to the interdisciplinary ALTEA program in the first chapter.
In the second chapter ALTEA-MICE (Mice intermittent Irradiation with Concurrent Electrophysiological monitoring) study is described: the experimental sessions as well as the evidences in the electrophysiological responses of the mouse retina have been described in detail. My role has been chiefly the experimental set up, and I also collaborated on the data analysis. The main results of this investigations have been published.
In the third chapter the system of the rod outer segments in suspension and the mechanism of the activation of the photoreceptors are described. The fourth chapter deals with the radiation effects in the biological tissue, and in the fifth chapter there is particular regard to the effects of radiation on samples containing a suspension of rods extracted from bovine retinae.
The effects on the rod photoreceptor rhodopsin has been studied: measurements have been performed irradiating with C-12 ions the outer segments of the rods in suspension. The amount of the isomeric transformations (bleaching) of the molecules of chromophore into the photoreceptor gives the extent of the effects of radiation. I collaborated to the experiment and carried out the following data analysis. Finally, in the sixth chapter the process of the photo-isomerization of rhodopsin is explained by a model: the process starts with the water radiolysis and the formation of hydroxyl radicals OH in order to achieve the lipid peroxidation, then there is the subsequent emission of visible photons which are responsible for the photoreceptor bleaching. Since rhodopsin is surrounded by phospholipids, present in high concentration in the disc membranes, the effect of chemiluminescence is proposed to be the cause of the photo-transduction cascade and the light ash perception as a consequence. In order to test this hypothesis, a series of experiments was aimed at studying the effects of the hydroxyl radicals produced in an enzymatic way. The main results of this work are illustrated in chapter six, and have been published.
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.
Informazioni tesi
Autore: | Adele Rinaldi |
Tipo: | Tesi di Dottorato |
Dottorato in | Dottorato in Fisica |
Anno: | 2009 |
Docente/Relatore: | Narici Livio |
Correlatore: | PaciMaurizio |
Istituito da: | Università degli Studi di Roma Tor Vergata |
Dipartimento: | Fisica |
Lingua: | Inglese |
Num. pagine: | 105 |
Forse potrebbe interessarti la tesi:
Accelerazioni degli equipaggiamenti soggetti a vibrazioni random
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi