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The Times e TimesOnline: New Journalism tra carta stampata ed editoria multimediale

A partire dalla fine degli anni Settanta l’avvento dell’elettronica ha profondamente influito sulle tecniche di lavoro redazionale. La netta separazione esistente tra le mansioni del giornalista e quelle del tipografo è gradualmente scomparsa con la nascita e la diffusione delle reti informatiche. La video-impaginazione ha sostituito il vecchio menabò. Il computer ha rimpiazzato l’ormai obsoleta macchina da scrivere. A cavallo tra gli anni Ottanta e Novanta il redattore ha così visto notevolmente aumentati i suoi compiti, fino ad ottenere completo controllo sull’intero ciclo produttivo della notizia.
Con Internet, a partire dalla seconda metà degli anni Novanta, le ultime barriere fisiche e temporali, imposte da stampa e distribuzione, sono state abbattute. Il giornalista oggi può garantire un prodotto sostanzialmente pronto per la stampa o per la pubblicazione online:
trova la notizia, scrive il pezzo, gli attribuisce un titolo, integra l’articolo con foto e link di approfondimento, lo impagina e lo consegna. La competizione con altri mezzi di comunicazione istantanea, come radio e televisione, è stata resa possibile dalle caratteristiche intrinseche del mezzo Internet.
Il giornale elettronico, nato come una evoluzione del giornale tradizionale a seguito dello sviluppo della telematica, è oggi pensato e realizzato esclusivamente per la fruizione in Rete. Insieme ad esso sono venute a crearsi figure professionali nuove, dotate di proprie regole e di una propria deontologia.
L’industria editoriale ha così aperto le sue porte ai nuovi modelli comunicativi dell’informazione via web. Il mestiere del giornalista multimediale si è gradualmente evoluto, divenendo di fatto complementare a quello del giornalista tradizionale.
Il mio elaborato mira ad illustrare le caratteristiche di questo nuovo mezzo di comunicazione; le sue implicazioni sul lavoro redazionale; le similitudini, le differenze e le intersezioni esistenti tra le mansioni del giornalista online e quelle del giornalista per la carta stampata.
L’argomentazione del mio lavoro è frutto del monitoraggio periodico (Marzo 2007 - Agosto 2007) e della successiva analisi del TimesOnline, edizione elettronica del quotidiano The Times, e del raffronto tra la versione online e cartacea della testata britannica.

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1 Introduzione A partire dalla fine degli anni Settanta l’avvento dell’elettronica ha profondamente influito sulle tecniche di lavoro redazionale. La netta separazione esistente tra le mansioni del giornalista e quelle del tipografo è gradualmente scomparsa con la nascita e la diffusione delle reti informatiche. La video-impaginazione ha sostituito il vecchio menabò. Il computer ha rimpiazzato l’ormai obsoleta macchina da scrivere. A cavallo tra gli anni Ottanta e Novanta il redattore ha così visto notevolmente aumentati i suoi compiti, fino ad ottenere completo controllo sull’intero ciclo produttivo della notizia. Con Internet, a partire dalla seconda metà degli anni Novanta, le ultime barriere fisiche e temporali, imposte da stampa e distribuzione, sono state abbattute. Il giornalista oggi può garantire un prodotto sostanzialmente pronto per la stampa o per la pubblicazione online: trova la notizia, scrive il pezzo, gli attribuisce un titolo, integra l’articolo con foto e link di approfondimento, lo impagina e lo consegna. La competizione con altri mezzi di comunicazione istantanea, come radio e televisione, è stata resa possibile dalle caratteristiche intrinseche del mezzo Internet. Il giornale elettronico, nato come una evoluzione del giornale tradizionale a seguito dello sviluppo della telematica, è oggi pensato e realizzato esclusivamente per la fruizione in Rete. Insieme ad esso sono venute a crearsi figure professionali nuove, dotate di proprie regole e di una propria deontologia. L’industria editoriale ha così aperto le sue porte ai nuovi modelli comunicativi dell’informazione via web. Il mestiere del giornalista multimediale si è gradualmente evoluto, divenendo di fatto complementare a quello del giornalista tradizionale. Il mio elaborato mira ad illustrare le caratteristiche di questo nuovo mezzo di comunicazione; le sue implicazioni sul lavoro redazionale;

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Informazioni tesi

  Autore: Lucia D'addezio
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2006-07
  Università: Università degli Studi di Perugia
  Facoltà: Lettere e Filosofia
  Corso: Lingue e culture moderne
  Relatore: Franco Lorenzi
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 62

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