Donne in carriera: il caso delle ricercatrici universitarie; dalle difficoltà di carriera alle strategie di conciliazione tra lavoro e famiglia.
La questione delle relazioni di genere nel mondo del lavoro e nelle singole organizzazioni lavorative è molto vasta, e per questo ho deciso di circoscrivere l’argomento della mia tesi analizzando in modo più specifico un determinato ambiente di lavoro e ho scelto quello universitario. Le motivazioni di questa scelta sono molteplici: l’Università è, innanzitutto, l’ambiente lavorativo che conosciamo meglio, essendovi stati in contatto, anche se come studenti, per vari anni; inoltre, è il luogo per eccellenza in cui si producono scienza e cultura, ed era, perciò, interessante vedere se anche in quest’ambiente che s’ispira a principi di universalismo, si riscontrassero invece dei meccanismi discriminatori basati su criteri ascrittivi, che sono la negazione di quegli stessi principi. Infine, dato che quella delle donne che si indirizzano verso una professione alta come la docenza accademica è una scelta lavorativa forte e invasiva, si volevano vedere quali erano sostanzialmente le difficoltà della loro esperienza e del loro percorso (diverso da quello maschile finora dominante), con attenzione alla figura di ricercatrice universitaria. Nel primo capitolo, dunque, si parte dal considerare i cambiamenti avvenuti nel mercato del lavoro riguardo al rapporto tra le donne e il lavoro. Si evidenziano i cambiamenti verificatisi negli ultimi decenni, nella quantità e qualità dell’offerta di lavoro femminile nei paesi europei, mostrando alcuni dei fattori che hanno esercitato la loro influenza sia dal lato della domanda sia dell’offerta di lavoro: si nota, così, il forte intreccio tra vita privata e professionale delle donne dovuto alla perdurante ineguale distribuzione del lavoro di cura tra i generi. Successivamente si affronta, attraverso dati e informazioni, il problema della nascita dei figli che comporta difficoltà sia nell’accesso sia nel mantenimento del posto di lavoro da parte delle donne. Si è visto poi, che nonostante migliori la posizione professionale delle donne, permangono comunque disparità nel ricoprire i ruoli decisionali in cui, ancora oggi, risultano essere gli uomini a ricoprirli. Infine, si è analizzato il grado di soddisfazione lavorativa delle donne che risulta essere più alto negli ultimi tempi, ma emerge un malcontento generale nella valutazione del tempo che hanno per sé. L’argomento centrale, che si affronta nel secondo capitolo, riguarda la presenza delle donne nell’accademia universitaria. In questo capitolo, si è partiti con il descrivere l’unicità della figura del docente universitario, per poi passare alla figura di ricercatore, chiarendo quale sia il percorso formativo e di carriera per poter raggiungere questa qualifica. Da questa analisi, si è notata una scarsa presenza accademica femminile e la sua duplice segregazione. Inoltre, i percorsi di carriera delle donne, a parità di altre condizioni, risultano più lenti e vischiosi di quelli maschili, e questa è una delle prove che l’evidente svantaggio femminile non deriva semplicemente dal tardivo inserimento delle donne nell’Università. È, però, soprattutto nel terzo capitolo, che si mettono a confronto i dati relativi alle carriere maschili e femminili e le difficoltà che le donne incontrano per accedere al mercato del lavoro, con alcuni protocolli di nove interviste sottoposte a delle ricercatrici di alcune università italiane. Scopo di queste interviste era valutare se quanto emerso nel corso dell’analisi condotta, trovasse rispondenza nell’esperienza e nel vissuto familiare e professionale delle protagoniste.
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.
Informazioni tesi
Autore: | Federica Crescenzi |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2007-08 |
Università: | Università degli Studi di Roma La Sapienza |
Facoltà: | Sociologia |
Corso: | Scienze sociali per il governo l'organizzazione e le risorse umane |
Relatore: | Lia Grazia Fassari |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 101 |
Forse potrebbe interessarti la tesi:
Relazione finale sulle attività di tirocinio e di laboratorio didattico
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi