Assistenza infermieristica nei pazienti cardiochirurgici con deiscenza della ferita chirurgica sternale, portatori di VAC Terapia
Lo studio effettuato è stato reso possibile grazie alle conoscenze apprese durante l’arco degli ultimi sette anni, prestando serviziopresso la S.O.C. di Cardiochirurgia dell’Azienda Ospedaliera SS. Antonio e Biagio di Alessandria.
Prestare servizio presso la Cardiochirurgia mi ha permesso di arricchire le mie conoscenze scientifiche, mi ha permesso di creare in collaborazione con il personale Medico ed Infermieristico protocolli che aiutassero l’intera equipe a lavorare sempre meglio.
Il confronto con una metodica nuova di medicazione, qual è la VAC TERAPIA (Vacuum Assisted Closure), mi ha stimolato a fare ricerca in bibliografia sull’assistenza Infermieristica ai pazienti portatori di VAC Terapia in cardiochirurgia. Questa ricerca mi ha confermato, ancora una volta, che gli Infermieri hanno difficoltà a scrivere articoli riguardanti il proprio lavoro, difatti ho trovato molti articoli sulla VAC TERAPIA scritti da Chirurghi e Cardiochirurghi ma pochi scritti da Infermieri di Chirurgia e Cardiochirurgia.
Ho fatto una revisione bibliografica consultando le cartelle cliniche, le cartelle infermieristiche, gli atti operatori della S.O.C. di Cardiochirurgia, per rilevare l’incidenza di casi di deiscenza di ferita sternali. Raccogliendo in un database i dati necessari per verificare quali fossero le caratteristiche comuni nei pazienti sottoposti a VAC TERAPIA.
Ho raccolto dati riguardanti i parametri “fuori dai range” segnalati nelle cartelle infermieristiche, per poter costruire uno strumento che ci permettesse di monitorare tali parametri e così offrire un’assistenza infermieristica adeguata alle necessità di questi pazienti.
Dal luglio 2002 al luglio 2006 abbiamo assistito 54 pazienti sottoposti a VAC terapia. L’età media era di 74 ± 1,4 anni. Uomini 38 e donne 16.
L’applicazione della VAC è stata effettuata in sede sternale, ascellare, inguinale ed a livello di safenectomia. Per ogni paziente sono stati raccolti dati demografici, clinici, strumentali, chirurgici e secondo un protocollo quelli relativi alla VAC terapia. E’ stato infatti elaborato nel nostro reparto un protocollo specifico per questa tipologia di paziente che raccolga dati clinici, ematochimici, e relativi all’impegno infermieristico.
Ho poi paragonato i tempi e le modalità di assistenza con quelli relativi alle medicazioni tradizionali(grazie alla revisione bibliografica). Questo mi ha confermato,quello che prima solo intuivo, cioè che l’utilizzo della VAC TERAPIA permette una qualità di vita migliore ai pazienti, e soprattutto riduce la loro permanenza in Ospedale. La possibilità di utilizzare la VAC TERAPIA anche a domicilio, permette al paziente cardiochirurgico di continuare a vivere la propria quotidianità, senza sentirsi prigioniero di una struttura e di una macchina.
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Informazioni tesi
Autore: | Lucia Tiziana Voltaggio |
Tipo: | Tesi di Master |
Master in | Management Infermieristico per le funzioni di coordinamento|
Anno: | 2006 |
Docente/Relatore: | Massimiliano Panella |
Istituito da: | Università del Piemonte orientale “Amedeo Avogadro” di Novara. |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 97 |
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