Il product placement cinematografico in Italia
Ho affrontato lo studio del product placement cinematografico in Italia seguendo un percorso articolato in tre parti fondamentali:
Nel primo capitolo, ho analizzato il fenomeno del product placement partendo naturalmente dalla sua definizione. Dopodiché ne ho tracciato, dalle origini fino ai giorni nostri, la storia, soffermandomi sulla sua evoluzione e diffusione avvenuta negli Stati Uniti. Poi, ho esaminato le varie tipologie esistenti ( passivo, attivo, verbale e iperattivo) e le interazioni che si vengono a creare tra gli elementi di una pellicola cinematografica (storia narrata, messaggio, personaggi, dialoghi, azioni, scenografia..) e il prodotto inserito. A questo punto ho studiato in che modo si può collocare il prodotto in relazione alla logica spazio-temporale della narrazione per poter così stabilire i livelli di presenza e adeguatezza che rendono più efficace il posizionamento del brand. Alla fine di questa prima fase, ho presentati i tanti vantaggi che questo strumento racchiude in sé e che lo distinguono dalla pubblicità “tradizionale”. Il product placement, infatti, assicura la ricezione del messaggio da parte del consumatore (evitando lo zapping e giocando sulla attenzione attiva dello spettatore) e trasferisce al prodotto annunciato dei valori propri dei personaggi dei film.
Nel secondo capitolo, ho inserito la realtà italiana, analizzando il percorso storico del product placement nel nostro Paese, che coincide con la nascita e diffusione del cinema avvenuta durante il Fascismo, ma soprattutto con la diffusione della televisione che, con il Carosello, ha creato la “società del consumo”. Ho poi ripercorso l’iter legislativo, dal suo divieto nel 1992, spiegando soprattutto perchè fosse sbagliato, alla sua liberalizzazione e regolamentazione nel 2004, analizzando in particolare le conseguenze provocate nel panorama del cinema italiano. Infine ho cercato di fare il punto sulla situazione attuale che si presenta in Italia, scopo di questa seconda parte è quindi quello di capire le cause del ritardo italiano rispetto alla realtà statunitense e le conseguenze della riscoperta del product placement.
Infine, nel terzo capitolo, sono passata ad esaminare empiricamente l’azione dei soggetti principali coinvolti in un’operazione di product placement, vale a dire l’ agenzia specializzata, l’ impresa inserzionista e la casa di produzione cinematografica. A questo scopo ho presentato dei casi indicativi della realtà italiana degli ultimi anni. Per prima l’ agenzia di product placement JMN & DY, una delle prime ad essere stata fondata in seguito alla liberalizzazione, il cui presidente è Gerardo Corti, “l’evangelista del product placement nel nostro Paese” , il quale si è dimostrato molto disponibile e mi ha fornito la sua importante collaborazione in questa fase empirica. In secondo luogo ho mostrato il caso emblematico di un’azienda italiana, Pasta Garofalo, che ha investito il 100% del proprio budget in comunicazione nel product placement e ha sfruttato la tecnica del posizionamento del proprio prodotto, solo nel 2006, in tre film italiani. Anche per questo caso ho avuto modo di avvalermi della partecipazione di un’importante esponente della suddetta impresa, vale a dire di Emidio Mansi, direttore marketing del pastificio Garofalo, che ho intervistato. E per ultimo ho analizzato lo specifico caso della Cattleya, una delle prime case di produzione a sfruttare il product placement come fonte di finanziamento con il film L’uomo Perfetto, nel 2005, vincitore poi della “Grolle d’oro per il product placement” nel 2006, per il posizionamento di Coca-Cola light. Per l’approfondimento di questo caso mi è stata d’aiuto la responsabile del product placement di Cattleya, Elisa Boltri.
Dunque dall’analisi di ognuna di queste tre parti, ho potuto rilevare diverse problematiche, di efficacia dello strumento, legislative e culturali, e applicative, che ho riassunto e affrontato nella conclusione della tesi.
Quello che è certo è che il product placement suscita ancora molte critiche nel nostro Paese, in quanto si tratta di un fenomeno nuovo, o meglio riscoperto da poco, intento di questo studio è quindi far capire quanto l’inserimento di un prodotto che si fonde con la trama del film, arricchendola e completandola, non provochi un danno allo spettatore, ma che, al contrario, consente di aumentare la qualità del film, garantendone una maggiore realisticità ed anche un più elevato supporto finanziario.
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.
Informazioni tesi
Autore: | Irene Guglielmi |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2005-06 |
Università: | Università degli Studi di Firenze |
Facoltà: | Economia |
Corso: | Economia aziendale |
Relatore: | Aldo Burresi |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 129 |
Forse potrebbe interessarti la tesi:
Il product placement nel panorama cinematografico italiano
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi