L'impatto delle politiche europee sulla riorganizzazione delle ferrovie italiane
Le decisioni politiche provenienti dalle istituzioni europee influenzano quelle prese a livello nazionale, alcune volte imponendo cambiamenti, altre volte suggerendo modifiche e migliorie. Un processo che può essere analizzato attraverso il concetto di europeizzazione, ossia attraverso due fasi dell’azione congiunta tra Paesi membri ed istituzioni europee: dall’individuazione di problemi comuni all’intera Unione e definizione di modalità di soluzione, alla successiva diffusione ed inserimento di tali decisioni e suggerimenti nell’impianto istituzionale e di politica pubblica dei singoli Paesi.
Il presente lavoro si focalizza sul settore dei trasporti ferroviari, chiedendosi “Quale è stato l’impatto dell’europeizzazione sulla riorganizzazione delle ferrovie italiane?” ovvero se le trasformazioni che hanno interessato le ferrovie di stato possano trovare una spiegazione nel processo di europeizzazione. In questo senso è possibile prendere ad oggetto di studio le numerose fonti normative europee relative ed osservare poi i cambiamenti, di natura societaria ed organizzativa, di ciò che era Ente pubblico e che adesso si presenta come Gruppo Ferrovie dello Stato.
In generale il settore dei trasporti è un ambito di policy strategico sia rispetto al Mercato Unico, per il fondamentale supporto e rafforzamento che fornisce, sia per la percentuale di PIL europeo rappresentata (7%); al tempo stesso è problematico per l’inquinamento prodotto (a fine anni novanta rappresentava il 28% di tutte le emissioni di CO2, delle quali 84% dal trasporto stradale). Per questo le istituzioni europee da anni cercano di regolarlo ed indirizzarlo verso un maggior equilibrio intermodale, favorendo in particolare le ferrovie ed il trasporto marittimo perché meno inquinanti.
Nello specifico per le ferrovie la pietra miliare del cambiamento è la Direttiva 440/91 che ha imposto la separazione contabile tra gestione dell’infrastruttura e servizio di trasporto. Ad essa sono seguite ulteriori misure pro liberalizzazione e concorrenza tra imprese ferroviarie di trasporto, influenzando così un processo di cambiamento iniziato in Italia già alla fine degli anni ottanta e che prima della Direttiva 440 aveva visto trasformare gli Enti Pubblici economici in S.p.A.
L’UE ha obbligato ad alcuni cambiamenti e ne ha suggeriti altri. L’Italia ha inizialmente scelto il cambiamento minimo per le proprie ferrovie, la sola separazione contabile tra gestione infrastruttura e servizio di trasporto; poi, alla fine degli anni novanta, per fronteggiare il nuovo contesto di liberalizzazione FS ha optato per la divisionalizzazione ed infine per la societarizzazione, presentandosi oggi come una Holding con società dedicate a business diversi.
Attraverso la disamina dei documenti europei e la ricostruzione dei macro cambiamenti societari ed organizzativi di FS si è visto come siano stati prescritti pochi specifici requisiti (a differenza di settori quale ad esempio quello delle politiche ambientali) e si sia puntato invece sull’influenzare le convinzioni e le aspettative degli attori per influire sulle loro strategie e preferenze, in tal senso possiamo affermare che il processo di europeizzazione ha influito sul cambiamento delle ferrovie contribuendo ad accelerarne il corso.
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.
Informazioni tesi
Autore: | Chiara Bussi |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2005-06 |
Università: | Università degli Studi di Roma La Sapienza |
Facoltà: | Sociologia |
Corso: | Sociologia |
Relatore: | Giulio Moini |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 170 |
Forse potrebbe interessarti la tesi:
Le dimensioni europee dell'insegnamento. Immaginare e rappresentare una nuova comunità nella scuola europea
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi