Colpendo al Cuore. Le Br, il caso Moro, la stampa italiana e spagnola

4 Introduzione Gli anni settanta, per molti versi, hanno rappresentato una stagione storica, politica e sociale “straordinaria”. Genericamente definito con l’espressione “anni di piombo”, è un periodo che ha prodotto fenomeni fuori dall’ordinario corso della Storia. Uno di questi fenomeni è rappresentato dall’attività e dal ruolo delle Brigate rosse. Sinteticamente definibile come un movimento rivoluzionario maxista-leninista, con caratteristiche simili a quelle dei gruppi di guerriglieri sudamericani, “il partito armato” in realtà interpreta un ruolo importante all’interno dei confini di uno Stato a forte crescita economica ed inserito a pieno titolo nel novero dei paesi industrializzati. Un’anomalia probabilmente figlia di una particolarità tipicamente italiana: la presenza del partito comunista più forte del cosiddetto “mondo libero”. La constatazione dell’eccezionalità del decennio è solo la premessa per un’analisi intricata, effettuata tramite gli occhi del lettore di giornali quotidiani. Questo lavoro inizia cronologicamente con il primo atto ufficiale degli anni settante, la bomba di piazza Fontana, ma non vuole rappresentare l’ennesima ricostruzione storica né di quel periodo né tanto meno del fenomeno brigatista. Le pagine che seguono prendono in considerazione, inizialmente, le condizioni che permisero ad alcuni elementi, appartenenti a frange del movimento comunista extraparlamentare